Spari notturni: i bersagli erano due, dopo il bar anche una palazzina

FASANO –  Non uno ma due episodi nella stessa notte. I colpi di pistola sparati contro il bar della stazione di servizio Q8 di via Roma non sono stati gli unici sparati nella notte tra il 3 e 4 settembre, Infatti poco distante dal bar altri tre colpi di pistola sono stati sparati sul portone d'ingresso di una palazzina. L'arma pare sia la stessa e di conseguenza ora tocca agli investigatori capire se i due fatti sono collegati tra loro. Erano circa le tre quando sono stati esplosi quattro colpi di pistola contro la saracinesca del bar all'interno della stazione di servizio Q8. I bossoli dei proiettili sono stati ritrovati dai gestori della pompa di benzina alla riapertura al pubblico dell'attività, alle prime luci dell'alba di ieri. I colpi sono stati esplosi da una pistola calibro 7.65, secondo i rilievi fatti dai carabinieri della Compagnia di Fasano, coordinati dal capitano Gianluca Sirsi. Nessun ha udito o è stato testimone dell'accaduto. Ad accorgersi del fatto sono stati coloro che gestiscono la stazione di servizio, i quali hanno notato dei fori alla saracinesca del bar. Quattro buchi e per terra altrettanti bossoli di proiettili esplosi da una pistola calibro 7.65.

Dopo la scoperta, sono stati informati i carabinieri della locale Compagnia, i quali sono arrivati sul posto con il comandante Sirsi. Gli investigatori hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini. Sono state anche prese in consegna le immagini a circuito chiuso non solo del distributore di  benzina in questione (dal quale, a quanto pare, nulla può servire), ma anche e soprattutto degli esercizi commerciali della zona. I gestori della stazione di servizio e del bar in questione sono stati ascoltati dai carabinieri della locale Compagnia, per cercare di capire quali possano essere stati i veri motivi di questa ritorsione o eventuale avvertimento. Si è pensato anche ad una burlata di qualcuno in cerca di protagonismo, ma questa è stata un'ipotesi, a quanto pare, subito scartata dagli inquirenti. Le vittime, però, hanno subito affermato di non avere problemi con la malavita e di non aver mai ricevuto richieste di denaro da presunti estorsori. Intanto, la proprietà della stazione di servizio Q8 è corsa ai ripari. Nella mattinata di ieri, infatti, alcuni tecnici specializzati hanno installato delle telecamere di videosorveglianza all'esterno del bar, essendone sprovvisto fino a ieri. Troppo tardi probabilmente, anche se l'aver sistemato questo sistema di allarme potrà scoraggiare coloro che ieri hanno sparato colpi di pistola contro la saracinesca.

Nessuna immagine, invece, per il secondo episodio che, nell'insieme, allarma non poco. Era da anni che a Fasano non capitavano simili episodi e ora gli investigatori vogliono fare immediatamente luce. Il timore può essere quello di una recrudescenza della criminalità in una città ritenuta, almeno finora, piuttosto tranquilla e vivibile. Ma alcune rapine negli ultimi giorni hanno fatto alzare, di parecchio, il livello di attenzione.