DIBATTIMENTO INFINITO
Maestra manesca a Pezze di Greco: chiesta la perizia psichiatrica
L'avvocato difensore della donna aveva depositato due certificati medici ma il giudice ha disposto che l'imputata venga visitata da un'esperta
FASANO - Continua, al Tribunale di Brindisi, il processo contro una maestra della scuola dell'infanzia di Pezze di Greco accusata di abuso di mezzi di correzione o disciplina. Ma il dibattimento ha subito un nuovo stop in quanto la maestra sarà sottoposta a perizia psichiatrica. Infatti l'imputata ha depositato, nei giorni scorsi, due certificati medici: uno che attesta che la donna è "affetta da disturbo dell'adattamento cronico con umore depresso e deficit cognitivo ansioso con turbe di memoria e concentrazione", l'altro che attesta come la stessa maestra abbia "disturbi come reazioni allo stress indotto in ambito lavorativo". Nell'udienza tenutasi il 17 novembre scorso, quindi, il legale della donna, l'avvocato Donato Musa, ha depositato la certificazione medica chiedendo un rinvio per legittimo impedimento a presenziare al processo dell'imputata. A questo punto il pubblico ministero Sergio Bonatesta ha evidenziato che qualora l'impedimento dell'imputata dovesse intendersi di natura permanente (da considerare il fatto che la maestra ha mantenuto il suo posto di lavoro e ha continuato ad operare tra i bambini, ndr) fosse opportuno continuare comunque il processo rimettendo comunque la decisione al giudice. A questa proposta si sono associati gli avvocati difensori delle parti civili (i genitori delle presunte vittime dei maltrattamenti), ovvero Maria Rosaria Olive e Rosa Recchia.
Il giudice, rilevando che dalla lettura dei due certificati medici prodotti dalla difesa della donna (definiti non esattamente coerenti tra di loro), non si comprenda se la problematica di salute sia permanente o meno ha disposto una perizia psichiatrica affidando l'incarico alla dottoressa Alma Pomarico. Il processo è stato quindi nuovamente rinviato fino a quando non sarà effettuata la perizia, prevista comunque nei prossimi giorni. In precedenza, alcuni mesi fa, erano state chiamate a deporre le mamme dei bambini maltrattati, quelle, cioè, che con la loro denuncia, avevano fatto partire l'inchiesta. Avevano risposto alle domande del pubblico ministero, del giudice, degli avvocati di parte civile e, naturalmente, a quelle dell'avvocato difensore dell'imputata. Le mamme avevano confermato quanto dichiarato all'atto della querela. D'altronde, ancora prima, si era tenuta l'udienza in cui furono visionati i filmati registrati dalla telecamere nascoste installate dai Carabinieri, su disposizione del magistrato. A spiegare il video fu chiamato il comandante della Stazione dei Carabinieri di Pezze di Greco Salvatore Rubbino. Per due ore, nell'aula chiusa, fu visionato il registrato in cui era documentato l'atteggiamento della maestra verso i bambini. L'insegnante è accusata di aver tirato i capelli e le orecchie ai bambini che disubbidivano. In qualche caso avrebbe inferto anche qualche violento strattone.
di Redazione
25/11/2017 alle 06:20:44
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