Fasano si appresta a dare l'estremo saluto a Lorenzo Cardone

FASANO - Qualcuno ieri mattina ha lasciato un mazzo di fiori ai piedi dell'albero dove si è schiantata lunedì sera l'auto del 19enne Lorenzo Cardone. Oggi (mercoledì 23 agosto) è il giorno dell'estremo saluto allo sfortunato giovane. I funerali di Lorenzo si terranno questo pomeriggio, alle 16.30, nella chiesa diS. Maria del Carmine a Pezze di Greco. La salma è giunta ieri pomeriggio ed è stata vegliata nella chiesetta della Confraternita in piazza XX Settembre. E' stato un via vai continuo di ragazzi. I tanti amici di Lorenzo che ora lo piangono affranto. Proprio gli amici e le amiche, le serate in discoteca e le partite di calcetto costituivano il mondo di Lorenzo Cardone. Quel mondo che sta versando lacrime e tanti messaggi sulla bacheca Facebook del ragazzo deceduto. "Mi mancherà quel sorriso che metteva buon umore solo a guardarti e quegli abbracci che mi riscaldavano il cuore", “La tua strada l'hai presa ma non era quella che meritavi! Non meritavi questa strada chiusa, non meritavi di andar via, meritavi ancora tantissimi compleanni, di fare cattivo sangue per amori sbagliati ma poi la gioia per un bacio perfetto. Meritavi risate, giochi, amici e tanto altro. Meritavi di vestire elegante in occasioni speciali e ancora dovevano essere tante. Ricorderò la tua risata. Ridevi sempre tu, con quell'aria da ragazzino spontaneo e puro. Ora nessuno ride più e il pensiero del tuo sorriso non allevia il dolore che provo” sono alcuni dei tanti messaggi.

In effetti è difficile capire come si possa morire a 19 anni, quando si ha una vita davanti. Lorenzo Cardone è morto a causa delle gravi lesioni riportate nel ribaltamento della sua auto. La dinamica è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Fasano. Cardone era alla guida della sua Fiat Panda in compagnia di altri suoi due amici, un 18enne e un 23enne sempre di Pezze di Greco, e stava percorrendo via Gravinella. All'altezza dell'incrocio con via Don Cosimo De Carolis l'utilitaria si è scontrata con un'altra Fiat Panda condotta da un 50enne fasanese. L'auto condotta da Cardone è finita su un marciapiede che ha avuto la funzione di trampolino facendo ribaltare il mezzo. Nella carambola successiva l'auto ha sbattuto contro un albero ed è rimasta ribaltata in mezzo alla carreggiata. Destino ha voluto, però, che Lorenzo venisse sbalzato fuori dall'abitacolo e che restasse schiacciato sotto la vettura. A quell'ora, erano circa le 21, la strada era trafficata. Oltre tutto a pochi metri vi è una delle bracerie più famose di Fasano. E sono stati proprio il proprietario di quest'ultima e alcuni suoi dipendenti i primi ad accorrere. Due giovani sono riusciti ad uscire dall'auto ma Lorenzo era bloccato sotto il mezzo. Senza perdere tempo i primi soccorritori hanno alzato a forza di braccia la Panda e tirato fuori il ragazzo. Il 19enne ha avuto un sussulto tanto che è anche riuscito a mettersi in piedi. Ma è stata solo una questione di secondi. E' poi caduto a terra privo di conoscenza. Intanto era già partito l'allarme al 118.

Una prima ambulanza è giunta sul posto, a quanto raccontano i presenti, un quarto d'ora dopo l'incidente. Ma sul mezzo non c'era medico. Ecco quindi che si è dovuti attendere altri dieci minuti ancora prima dell'arrivo di una seconda ambulanza. Nel frattempo due medici passati lì per caso hanno cercato in ogni modo di arginare l'emorragia al ragazzo che perdeva sangue. Giunto il medico del 118 ci si è accorti della gravità delle condizioni di Cardone che è andato in arresto cardiaco. Il massaggio cardiaco ha fatto sì che il cuore cominciasse nuovamente a battere anche se lievemente. Questo ha spinto i sanitari ad una corsa disperata all'ospedale “Perrino” di Brindisi dove però il ragazzo è spirato poco dopo il suo arrivo. Troppo gravi i traumi cranico e toracico riportati nell'incidente. Anche gli altri due occupanti dell'auto condotta da Cardone hanno dovuto far ricorso ai medici. Per loro solo contusioni ed escoriazioni anche se, per accertamenti, sono stati portati negli ospedali di Monopoli e Ostuni per essere dimessi nel giro di qualche ora. Illeso, invece, il conducente dell'altra Fiat Panda coinvolta nel sinistro.