NOTA LEGALI
Caso Cernetic a Fasano: la precisazione dei legali
Nello scorso giugno i carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi avevano denunciato due persone dopo indagini partite proprio da Fasano:
FASANO - Nello scorso giugno i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi denunciarono in stato libertà due persone responsabili, a vario titolo, dei reati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sulla identità personale o su qualità personali proprie o di altri; possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. I due denunciati erano un 57enne nato a Trieste ma residente a Torino, già noto alle forze dell'ordine e un avellinese, anch'esso censurato. Il primo, auto proclamatosi Sua Altezza Reale Imperiale Cernetic il Prìncipe Stefan di Montenegro e Macedonia, con l'aiuto del secondo suo ambasciatore in Italia, nel periodo dal 25 al 31 luglio 2016 aveva trascorso un presso un resort di Fasano, un periodo di vacanza, nel corso del quale ha avuto incontri con rappresentanti del clero, della politica e dell'imprenditoria del nord della provincia di Brindisi e del sud di quella di Bari. Secondo i militari dell'Arma i due avevano messo in piedi una macchinosa pantomima che, attraverso siti internet e profili Facebook, e con l'accreditamento della falsa autorità nobiliare a istituzioni di tutt'Italia, imprenditori, vescovi, personaggi dello spettacolo e della cultura, attratti dalla concessione di cavalierati, passaporti diplomatici (rigorosamente falsi) e presunti scambi economico culturali con il Montenegro, miravano a ottenere soggiorni e beni materiali in località di prestigio italiane ed europee.
A distanza di qualche mese ecco che riceviamo e pubblichiamo una nota degli avvocati Annibale Schettino e Francesca Occhiuzzi, legali di fiducia di Santo Santaniello coinvolto nella vicenda. «A seguito di chiusura di indagini da parte della magistratura di Brindisi ed a seguito della lettura degli atti, dove già una buona parte delle accuse sono cadute, sulla vicenda del principe Stefan Cernetic e del suo ambasciatore, che ha scatenato la stampa internazionale e nazionale nel mese di giugno, nella qualità di legali di fiducia di Santo Santaniello, coinvolto nella vicenda, con la presente comunicazione precisano quanto segue. Il Sig. Santo Santaniello non è un truffatore né tantomeno un falsario. E soprattutto non è un pluripregiudicato specializzato in truffe. E' un onesto cittadino, caso mai plurilaureato, con un casellario giudiziale specchiato. Mai si è fregiato di titoli che non possedeva ed Amasciatore lo è solo della Casa Reale Cernetic, per benemerenza del Principe Stefan. Non possiede nessun passaporto diplomatico e mai ha falsificato alcunché. Per quanto riguarda i fatti di Fasano la sua presenza sui luoghi addirittura è stata solo di una cena e pernottamento, ospite, come il Principe del resto. Si rammenta che, oltretutto, l'Ambasciatore svolge il suo compito a titolo completamente gratuito. Le gravi inesattezze contenute negli articoli e soprattutto nei servizi televisivi ledono fortemente l'immagine personale del Principe e del suo Ambasciatore, essendo oltretutto profondamente deprecabili. Procederemo con le dovute querele per diffamazione a mezzo stampa ed altro ove dovesse continuare la storia fantastica messa in atto ad hoc. Il danno d'immagine che ha subito Santo Santaniello è incommensurabile, persona conosciuta in tutta Italia e stimata da tutti, soprattutto per la tanta beneficenza che elargisce nei confronti dei più deboli. Di recente ha anche ricevuto un premio per la pace».
di Redazione
14/08/2017 alle 06:17:44
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