AULE DI TRIBUNALE
Droga sull'asse Fasano-Bari: condannati tre fasanesi
Dopo dieci anni dai fatti contestati arriva la sentenza di primo grado per Giovanni Gallo, per la moglie Jeriselda Dane e Mauro De Caro
FASANO - Otto anni di reclusione per Giovanni Gallo, cinque anni e otto mesi per la moglie Jeriselda Dane, quattro anni e otto mesi per Mauro De Caro. Queste le condanne inflitte ai tre fasanesi dal giudice per l'uedienza preliminare Rosa Anna De Palo al termine del processo di primo grado, con rito abbreviato, nell'ambito di un'inchiesta del Gico della Guardia di Finanza che aveva portato alla luce un giro di sostanze stupefacenti sull'asse Bari-Fasano. Condanne arrivate quasi dieci anni dopo i fatti che avevano portato al processo. Il gup si è ora riservato novanta giorni per depositare le motivazioni. Le Fiamme Gialle avevano ricostruito l'organigramma dell'organizzazione che aveva nei pregiudicati baresi Francesco e Vincenzo Pellegrino gli elementi fondamentali. “In quel garage al quartiere Poggiofranco – si leggeva nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari consegnato agli imputati – era stato allestito un rudimentale laboratorio clandestino per il taglio e il riconfezionamento delle partite di droga. Fedelissimo factotum dei fratelli Pellegrino, (considerati promotori, direttori, organizzatori e finanziatori dell'associazione) era il fasanese Giovanni Gallo”. Per il pm quest'ultimo era “acquirente abitualendi sostanza stupefacente di tipo hashish attivo per lo spaccio sul territorio di Fasano”.
Per il pubblico ministero i fasanesi coinvolti “rivestivano i ruoli di fidati collaboratori del Gallo con il compito di detenere, trasportare e commercializzare nei territori di competenza (esattamente Fasano e Mola di Bari, ndr) diversi quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish provvedendo anche alla successiva fase di riscossione dei proventi dell'illecita attività”. Un'attività, quella monitorata dalle fiamme gialle, che andava dal dicembre 2006 al giugno del 2007 e nel corso della quale furono effettuati anche molti sequestri di droga. Proprio all'inizio dell'indagine le Fiamme Gialle intercettarono sulla Statale 16, all'altezza dello svincolo per Mola di Bari, un 19enne fasanese che trasportava hashish. Ne venne fuori un inseguimento che si concluse soltanto quando il giovane perse il controllo dell'auto e finì fuori strada venendo arrestato. Il 19enne, durante la fuga, tentò più volte di speronare l'auto della finanza non riuscendovi. Di lì partì un nuovo filone di indagine che portò all'arresto, prima, del gruppo fasanese oltre che dei fratelli Pellegrino. A proposito di questi ultimi due il gup li ha condannati a 10 anni di reclusione per Vincenzo mentre Francesco a 8 anni e 8 mesi. I difensori dei tre fasanesi condannati hanno già annunciato che ricorreranno in appello nonostante si sia attesi dieci anni per la prima sentenza. Una cosa è certa: data l'intricata matassa della vicenda è facile immaginare che trascorreranno ancora molti anni a che si metta la parola fine alla questione giudiziaria. Giovanni Gallo è un volto noto alle forze dell'ordine fasanese e venne anche coinvolto nell'inchiesta riguardante l'operazione “Asterix”.
di Redazione
03/07/2017 alle 06:43:37
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