SENTENZA EMESSA
Parco di Mileto a Pozzo Faceto: tutti assolti ma terreni confiscati
Il giudice ha letto la sentenza lunedì pomeriggio ma si è riservato novanta giorni per il deposito delle motivazioni
FASANO - Tutti assolti ma terreni confiscati per il complesso "Parco di Mileto" a Pozzo Faceto. Questo ha deciso il Tribunale di Brindisi circa le persone accusate a vario titolo di aver realizzato immobili in assenza di titolo abilitativo e di autorizzazione paesaggistica, nonché del reato di lottizzazione abusiva (mutazione della destinazione urbanistica della zona oggetto di intervento da turistico/alberghiera e residenziale). Erano esattamente otto gli imputati per cui il pm aveva chiesto la condanna ad un anno. Ma, come detto gli amministratori della società, Frederick Maarten Van Gelderen Whilhelm e Pietro Savoia, i titolari delle imprese che stavano eseguendo i lavori, Giuseppe Liuzzi e Girolamo Orlando, i tecnici progettisti dell'opera, Luigi Semeraro e Angelamberto Angelini, il direttore dei lavori Claudio Convertino e il dirigente dell'ufficio tecnico comunale, Antonio Carrieri sono stati tutti assolti per "prescrizione" mentre il solo Savoia "perché il fatto non sussiste". Il giudice ha però disposto la confisce dei terreni dove stava nascendo il complesso. Gli avvocati hanno già preannunciato appello su questa decisione.
Sul lotto in questione risultano essere state realizzate 4 unità immobiliari denominate Villa Solar, Villa AA, Villa Pompeiana e Villa plurifamiliare Ibisco, con la previsione di edificazione di nuove case e appartamenti per vacanze, unità abitative uni o plurifamiliari, composte da più vani arredati, dotati di servizi igienici, cucina autonoma. L'opera prevedeva un totale di 55 blocchi immobiliari, numerosi dei quali residenziali ai quali è prevista la annessione di strutture ad interesse collettivo come una piazza mercato, un albergo con 32 camere, con servizi e galleria commerciale, nonché un centro benessere con piscina e centro benessere (si sarebbero così potuto edificare 68 appartamenti, 16 case e 9 ville). L'attività di indagine nacque da un controllo della Polizia Municipale di Fasano effettuato nel 2011, dal quale emersero alcune difformità progettuali. L'informativa della Polizia Giudiziaria venne vagliata dal Pubblico Ministero inquirente, che nominò un Consulente Tecnico, al fine di verificare la liceità del realizzando complesso residenziale. Dalla relativa consulenza emerse che l'intervento edilizio era stato effettuato su di un terreno con destinazione agricola, mai variata nonostante quanto sostenuto in diversi atti dalla medesima società e dal Dirigente dell'U.T.C.. In effetti, così come si leggeva dal provvedimento di sequestro emesso dal Gip, l'iter di riconversione industriale e variazione della destinazione d'uso dell'area, seppure supportata da due deliberazioni di consiglio comunale collegabili alla L.R. n. 3 e 8 del 1998 (oggi non più in vigore) non aveva completato l'iter formativo, poiché non si era pervenuti alla sottoscrizione dell'accordo di programma da parte dei soggetti interessati (regione, comune e privato lottizzante). Nelle indagini venne dimostrato come la normativa regionale che ebbe a costituire stimolo all'allora progetto di qualificazione era venuta meno ed aveva esclusiva attinenza alla possibilità di accedere alla procura per la realizzazione di progetti imprenditoriali con positivo impatto sotto il profilo occupazionale esclusivamente per la realizzazione di strutture turistico ricettive e, non anche, per la realizzazione di residenze prive di tali connotazioni oggettive. In buona sostanza le autorizzazioni in possesso della società Parco Mileto consentivano la realizzazione di opere turistico alberghiere, e non semplici unità abitative, che potessero avere un impatto positivo sull'occupazione. Le opere realizzate e da realizzarsi risultarono, quindi, in contrasto rispetto alla destinazione urbanistica della zona che permane agricola e che non può risultare collegabile a quella ricettiva-alberghiera, né tanto meno a quella residenziale per civile abitazione.
di Redazione
31/05/2017 alle 06:33:27
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