STORIA INCREDIBILE
Pronta a collaborare la docente fasanese arrestata in Australia
Elisa Salatino potrebbe essere interrogata dal pubblico ministero della Procura di Bari Pasquale Drago per chiarimenti sulla vicenda
FASANO - Dall'Australia si dice pronta a collaborare Elisa Salatino, la 39enne docente di Fasano arrestata a Melbourne, in Australia, il 12 febbraio scorso, con 5 chili di cocaina in valigia. Ma lo vuol fare con la Procura di Bari e così, potrebbe essere ascoltata dal pubblico ministero Pasquale Drago che coordina la Dda di Bari e che è titolare del fascicolo aperto all'indomani dell'arresto di Elisa Salatino. Infatti subito dopo l'arresto della fasanese anche la squadra mobile di Bari aveva avviato un'indagine dato che la Salatino era partita dal capoluogo pugliese per Roma dove poi si era imbarcata per l'Australia. Ad accompagnarla fino a Roma un amico, la stessa persona che, a quanto ha raccontato Elisa Salatino al suo avvocato Renzo De Leonardis, aveva insistito perché si concedesse una settimana di vacanza. L'uomo sarebbe dovuto partire con lei (insieme avevano acquistato i biglietti aerei in un'agenzia di viaggio di Bari), ma all'ultimo momento ha annullato il suo viaggio. Una ricostruzione ritenuta interessante dagli inquirenti baresi che sospettano che la droga possa essere partita proprio da Bari.
Elisa Salatino, dal giorno dell'arresto, è nel carcere di Melbourne e a maggio affronterà la prima udienza del processo. Sino a questo momento la docente, dopo essersi consultata con un avvocato di fiducia nominato in Australia, non ha reso dichiarazioni. Rischia una condanna a 25 anni di carcere. La richiesta di essere interrogata dal pubblico ministero Pasquale Drago è un passaggio importante in quanto se la Procura di Bari ritenesse opportuno che si stia configurando il reato di traffico internazionale di droga con tanto di associazione a delinquere e che tutto sia veramente partito dal capoluogo pugliese ecco che si potrebbe avviare una rogatoria internazionale per interrogare la Saladino e l'apertura di un procedimento a Bari con tanto di richiesta di arresto potrebbe aprire la strada alla richiesta d'estradizione. Elisa Salatino, in altri termini, sarebbe trasferita in un carcere italiano a disposizione della magistratura italiana. Qualora la docente venisse processata e condannata in Australia, sulla base del trattato di Strasburgo, potrebbe chiedere di scontare la condanna nel nostro Paese.
Intanto le indagini si stanno concentrando sull'uomo che ha accompagnato la Salatino a Roma e che avrebbe dovuto salire con lei sull'aereo. Sarebbe stato identificato e ora si sta vagliando la sua posizione.
di Redazione
03/04/2017 alle 05:54:44
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