CRONACA
Ambulatorio privato in ospedale: medico fasanese indagato per peculato
Il professionista è di stanza ad Ostuni: avrebbe visitato privatamente, fuori dal suo turno di lavoro, decine di pazienti in ospedale
FASANO - Avrebbe visitato privatamente, fuori dal suo turno di lavoro, decine di pazienti all'interno dell'ospedale, senza essere autorizzato:un medico di Fasano in servizio ad Ostuni nei guai. L'ipotesi che si prefigurerebbe a suo carico è quella di peculato. Nelle scorse ore è stato aperto un fascicolo da parte della Procura di Brindisi, che sta indagando su quanto sarebbe avvenuto negli ambulatori della Città bianca. Le indagini sono condotte dal comando della guardia di finanza di Ostuni. La prima fase del lavoro delle fiamme gialle avrebbe permesso di ricostruire alcune particolari dinamiche nelle attività svolte dal medico, che ora risulterebbe in ferie ed in attesa che l'autorità giudiziaria chiarisca nei dettagli l'intera vicenda.
Secondo gli inquirenti il dottore visitava ed effettuava cure privatamente nell'ospedale non in regime di intramoenia, il servizio che permette ai medici di poter effettuare visite specialistiche negli ambulatori. A ciò si aggiungerebbe l'utilizzo di farmaci, acquistati dall'azienda sanitaria per le normali attività quotidiane ai pazienti ricoverati, e di cui se ne sarebbe servito lo stesso specialista per le sue visite private, realizzando così, l'ipotesi di peculato. Più volte nelle ultime settimane i finanzieri, coordinati dal capitano Gerardo Chiusano, hanno attivato i servizi all'interno della struttura ospedaliera, per accertare i primi elementi utili all'inchiesta. Forze dell'ordine tra i corridoi degli ambulatori per riscontrare, anche con l'acquisizione di alcune testimonianze dei pazienti, la possibile condotta illecita che potrebbe essere stata realizzata dal medico. L'inchiesta della Procura di Brindisi è tutt'altro che conclusa: investigatori che proseguiranno il loro lavoro tra gli elementi già in possesso ed altri che potrebbero emergere da alcune attività d'indagine già avviate. Una vicenda su cui al momento non ci sarebbe il coinvolgimento da parte di altro personale medico e infermieristico che operano nell'ospedale della Città bianca.
Un caso isolato su cui è focalizzata l'attenzione da parte dei finanzieri ostunesi per chiarire nei dettagli l'attività svolta dal medico fasanese, che sarebbe andata avanti per alcuni mesi senza che ci fosse l'autorizzazione necessaria a condurre il servizio di intramoenia. Al vaglio degli investigatori anche le risultanze derivanti dal Cup. Lo svolgimento della dell'attività libero professionale negli ospedali è disciplinata da alcune specifiche norme, ed è caratterizzata, tra alcuni dei parametri, dalla scelta diretta, da parte dell'utente, del singolo professionista cui è richiesta la prestazione a pagamento. Da quanto emergerebbe nel fascicolo aperto in procura di Brindisi nel caso della Città bianca, non ci sarebbe stata l'autorizzazione per il medico a svolgere questo particolare servizio. I finanzieri della Compagnia di Ostuni hanno dato via all'indagine al termine di alcune segnalazioni. Per dare riscontro ad i primi indizi, sono state diverse le occasioni in cui le fiamme gialle hanno acquisito elementi direttamente tra i reparti e gli ambulatori della struttura di via Villafranca: una presenza delle forze dell'ordine che non è passata inosservata ai pazienti ed al personale che quotidianamente opera all'interno dell'ospedale. E le risultanze al termine di questa prima fase d'inchiesta avrebbero fatto emergere la possibile condotta illecita del medico di Fasano.
di Redazione
30/03/2017 alle 10:17:10
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