I proprietari della casa urlano e i ladri scappano

FASANO - Per fortuna solo tanta paura, nulla di più, alle prime luci dell'alba di questa mattina (lunedì 13 agosto) per una famiglia fasanese vittima di un tentato furto all'interno della propria abitazione. I ladri, che si erano introdotti in una casa tra via Forcella e via Sant'Antonio, sono stati messi in fuga dalle urla della proprietaria, svegliata dal rumore fatto dai malviventi. I due ladri, che secondo il racconto della famiglia erano di giovane età e vestiti di nero, sono entrati in casa approfittando di una finestra aperta al primo piano. L'abitazione delle vittime del tentato furto è tipicamente fasanese, con l'ingresso a piano terra e il resto della casa sviluppato tra il primo piano e un ammezzato. I ladri si sarebbero arrampicati sino al balcone, probabilmente approfittando del tubo che serve per lo scolo delle acque piovane. Una volta in casa, si sarebbero fatti luce con delle torce tascabili. All'interno moglie e marito che dormivano in un'altra stanza.

Probabilmente, una mossa da dilettanti da parte dei due ladruncoli ha fatto cascare qualche oggetto per terra, svegliando la coppia. Immediate sono state le urla lanciate dalla donna, le quali addirittura hanno svegliato alcuni vicini. Anche alcuni di loro sono scesi per strada. Le grida hanno messo così in fuga i due ladri. Il proprietario dell'abitazione ha fatto comunque in tempo a vedere molto velocemente le sagome dei due malviventi che, come detto, sarebbero di giovane età e vestiti di nero. Secondo gli investigatori, si tratterebbe comunque di criminalità locale, almeno secondo le modalità di azione, anche piuttosto dilettantistiche. I due, alle urla dei proprietari della casa, se la sono data a gambe elevate, uscendo dalla porta di ingresso dell'abitazione e fuggendo per le stradine del centro storico, facendo perdere così le proprie tracce.

Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della Compagnia di Fasano, informati dell'accaduto dalla coppia proprietaria dell'abitazione. Indagini sono state avviate per risalire all'identità dei due malavitosi, seppur gli elementi a disposizione delle forze dell'ordine sono davvero pochi per dare un volto e una identità ai due ladruncoli, scappati ovviamente a mani vuote.