TRAGEDIA A TORRE CANNE
L'amore per il mare ha tradito Carlo Lisi - Le foto del ritrovamento
Il 40enne fasanese era venuto a trascorrere le ferie insieme alla moglie e non ha resistito a tuffarsi nonostante le avverse condizioni del mare
FASANO – Quasi cinque ore di ricerche incessanti nelle acque antistanti la spiaggia di Torre Canne, ma alla fine sono servite solo per recuperare il corpo senza vita del 40enne fasanese Carlo Lisi, annegato questo pomeriggio (sabato 11 agosto) nel tratto di mare antistante “Posto di Tavernese”, al confine di territorio tra Fasano ed Ostuni. Il mare in burrasca alla fine ha provocato l'ennesima sciagura, come quella di un paio di mesi fa (a Forcatella) quando a perdere la vita fu un 17enne ospite di una comunità. Carlo Lisi risiedeva da qualche anno a Casola Valsenio (in provincia di Ravenna). Era sposato e lavorava nel settore della sanità.
Era tornato nella sua terra di origine per trascorrere alcuni giorni di vacanza in compagnia della moglie Elena, maestra elementare. Così come gli altri giorni anche questa mattina si è recato al solito posto per trascorrere alcune ore al sole. Una giornata non caldissima, condizionata dal fortissimo vento di maestrale che ha reso il mare davvero tempestoso. Con la moglie preferiva sistemarsi in una zona di spiaggia libera, tra Lido Bizzarro e Lido Tavernese, in una zona non affollatissima, lì dove termina il canalone delle acque piovane che attraversa il centro di Montalbano. Sulla spiaggia, subito dopo pranzo, non c'era davvero nessuno, solo lui e la moglie. Intorno alle 14, dopo aver mangiato un pezzo di focaccia, ha deciso di fare un bagno in mare, nonostante le condizioni davvero proibitive. Le onde, soprattutto in quella zona, erano molto alte e i bagnanti avevano deciso di andar via per il forte vento che spirava e che rendeva l'ambiente non certo ideale. Lisi è entrato in acqua con molta tranquillità, sotto lo sguardo comunque attento della moglie, la quale lo ha visto emergere solo una volta, poi la sparizione. Capito che qualcosa di drammatico stava succedendo, ha immediatamente chiesto aiuto al bagnino del vicino Lido Tavernese. Poi l'allarme lanciato alla Capitaneria di Porto, giunta sul posto con una motovedetta dal porto di Villanova di Ostuni. Subito dopo anche l'arrivo degli uomini della delegazione di spiaggia di stanza a Savelletri di Fasano. Le ricerche, con il passare dei minuti, non hanno mai fatto presagire notizie positive. È stato così richiesto l'intervento del Gruppo Sommozzatori dei vigili del fuoco di Brindisi, coadiuvati dal Gruppo Navale. Con l'ausilio di una moto d'acqua, un gommone e un elicottero dall'alto, le ricerche sono andate avanti per quasi cinque ore.
Il mare molto agitato non permetteva una visuale perfetta: è stato un uomo che seguiva le ricerche da terra, con il suo cane, a notare il corpo di Carlo Lisi a circa cento metri più a sud rispetto al punto in cui si era immerso in acqua. Il capo squadra Davide Marti dei Sommozzatori di Brindisi, a bordo della moto d'acqua, ha recuperato il corpo, ormai senza vita, del 40enne e lo ha portato a riva. Adagiato su una barella e constatata ormai la morte, dal medico legale e dal magistrato di turno è giunto l'ok per il trasferimento nella camera mortuaria dell'ospedale “Umberto I” di Fasano.
di Redazione
11/08/2012 alle 23:11:04
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