VICENDA DA CHIARIRE
Fasanese arrestata in Australia per droga: spunta la pista della mafia calabrese
Si ingarbuglia la vicenda legata ad Elisa Salatino che continua a professarsi innocente dal carcere di Melbourne: le indagini proseguono
FASANO - Spunta la pista 'ndrangheta sulla vicenda che ha portato all'arresto, esattamente una settimana fa, a Melbourne, in Australia della fasanese Elisa Salatino, l'insegnante trovata con cinque chili di cocaina nel doppiofondo della valigia. A riferirlo è il quotidiano "La Repubblica" che riporta alcune indiscrezioni trapelate nell'ottica indagini. "Le modalità - avrebbe riferito la fonte - sono certamente quelle della 'ndrangheta. In questo momento nessun'altra organizzazione criminale è in grado di trasportare e soprattutto di piazzare in Australia una quantità del genere di cocaina". La mafia calabre pare abbia preso saldamente in mano gli affari criminali in Australia e nella zona di Melbourne in particolare. Partendo esattamente dal traffico di sostanze stupefacenti. Naturalmente si è ancora sul piano delle supposizioni e si sta cercando di capire cosa abbia a che fare realmente la Salatino con la droga. Dal carcere di Melbourne la fasanese ha dichiarato la sua estraneità ai fatti asserendo che lo stupefacente non era suo.
Gli investigatori, oltre tutto, non tralasciano alcuna pista, compresa quella che porta ad uno scambio di bagaglio efettuato durante uno degli scali che ha portato la fasanese da Roma a Melbourne via Dubai. Gli inquirenti hanno anche appurato che Elisa Salatino ha effettuato altri viaggi all'estero negli ultimi due anni. Intanto la perquisizione dell'appartamento barese della donna ha dato esito negativo. Nessuna traccia di droga. A fare luce sulla questione potranno essere i tabulati telefonici. Si indaga anche per capire chi abbia frequentato di recente la donna. Secondo alcune testimonianze venute fuori dall'istituto "Marconi" di Bari, la scuola dove la 39enne insegna, alcuni giorni prima della partenza della Salatino alcune persone si erano recate nel plesso chiedendo insistentemente di lei. Altro elemento da non trascurare dunque mentre si attende che la fasanese possa parlare, in carcere, con il suo avvocato d'ufficio prima e con i suoi legali italiani poi.
di Redazione
19/02/2017 alle 06:47:29
L'insegnante fasanese arrestata in Australia si dichiara estranea ai fatti
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E' di Montalbano la donna arrestata in Australia con cinque chili di cocaina in valigia
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