STORIA INCREDIBILE
Imprenditore fasanese vende Rolex ma incassa assegno falso
I carabinieri stanno indagando sullo stratagemma utilizzato da un compratore napoletano che ha operato a volto scoperto
FASANO - Un imprenditore fasanese è rimasto vittima di una truffa dopo che, avendo messo in vendita un suo Rolex su uno dei tanti siti di compravendita su internet, è stato pagato con un assegno circolare risultato però falso. E' accaduto qualche giorno fa a Fasano. L'imprenditore, come detto, ha deciso di vendere il suo prezioso orologio e ha postato un annuncio su un sito specializzato. Tanti lo hanno letto e contattato il venditore fino a quando, quest'ultimo, non ha deciso di intavolare una trattativa con un compratore napoletano. Come condizione, dopo aver raggiunto l'accordo economico, l'imprenditore fasanese ha posto che il pagamento avvenisse con un titolo verificabile. E così è stato. Il napoletano ha raggiunto Fasano e si è incontrato con l'imprenditore per siglare l'affare. Il compratore ha consegnato un assegno circolare al fasanese e insieme si sono recato in un istituto bancario del centro cittadino per verificare l'autenticità del titolo.
Dalla banca fasanese è stata chiamata un agenzia di Casapesenna (Caserta) e dall'altra parte del filo hanno assicurato come l'assegno circolare fosse tutto in regola. Quindi il Rolex è passato nelle mani del napoletano che si è fatto accompagnare anche alla stazione dall'imprenditore che ormai pensava di aver chiuso l'affare. Ma, purtroppo per lui, non era così. Infatti, dopo qualche giorno, la banca dell'imprenditore lo ha richiamato per comunicargli come l'assegno circolare fosse falso. Dopo alcuni momenti di sgomento al fasanese non è rimasto altro che denunciare il tutto ai carabinieri che ora stanno verificando come sia stato possibile tutto questo. Nelle mani dell'Arma ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza della banca che hanno inquadrato perfettamente il volto del truffatore che però non risulta in alcuna banca dati delle forze dell'ordine. I militari stanno cercando di capire se, al momento della telefonata fatta dalla banca fasanese, dall'altra parte del filo ci fosse un complice oppure se si è davanti ad una vera e propria banda specializzata e altamente tecnologica capace di deviare le chiamate in uscita su numeri compiacenti. Intanto l'imprenditore, al momento, è rimasto senza Rolex e senza denaro.
di Redazione
30/10/2016 alle 05:50:02
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