ATTESA GIUDIZIO
Tragedia sulla Statale 379: per l'autista del tir avvio del processo il 20 settembre
Secondo l'accusa il terlizzese Francesco De Sario, al momento del tragico incidente, era alla guida stanco, al telefono e oltre i limiti di velocità
FASANO - Sarà processato con l'accusa di omicidio plurimo aggravato il 57enne Francesco De Sario, il terlizzese che nel dicembre scorso era alla guida del tir che si ribaltò sulla Statale 379all'altezza di Fasano provocando la morte di cinque persone. Secondo la ricostruzione della Procura l'autista in quel momento era affaticato, al telefono e oltre i limiti di velocità consentiti. De Sario sarà giudicato con rito abbreviato che gli consentirà, in caso di un'eventuale condanna, di avere una pena ridotta di un terzo. A valutare la sua posizione sarà il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Brindisi, Paola Liaci. Il processo comincerà dopodomani (martedì 20 settembre). La notifica di avvio processuale è stata consegnataai familiari delle vittime subito dopo la conclusione dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Luca Bucchieri.
Nel terribile incidente morirono il 21enne fasanese Leo Orlandino, la piccola Viola di 3 anni; Vito Muscatello e la moglie Rosetta Minerba, la sorella di quest'ultima Annamaria Minerba, figlia, suoceri e zia del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Cristian Casili, tutti residenti a Tuglie. Secondo quanto si legge negli atti di accusa De Sario “per colpa consistita in imprudenza, imperizia e negligenza e con “guida distratta per l'uso del cellulare e in condizioni di affaticamento, essendosi posto alla guida del mezzo sin dalle ore 5 e avendo già effettuato trasporti analoghi per 380 chilometri circa” si accorse “in ritardo dell'autovettura che lo precedeva nel suo stesso senso di marcia” e non “rispettò l'idonea distanza di sicurezza dal veicolo”.
Negli atti si legge ancora che “effettuò una veloce sterzata a sinistra nel tentativo di sorpassarlo e subito dopo, per evitare di collidere contro il new-jersey, controsterzò a destra, ma a causa dell'elevata velocità, pari a circa 85-90 chilometri orari, superiore al massimo imposto di 70 chilometri orari, e comunque non adeguata al carico del veicolo (che trasportava olio) perse il controllo del mezzo”.
di Redazione
18/09/2016 alle 12:41:23
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