Assalto al Postamat di Torre Canne: i residenti preparano esposto al Prefetto

.FASANO - Tre colpi in nove mesi. Sembra che l'ufficio postaledi Torre Canne sia ormai una tappa fissa per bande di banditi in cerca di denaro. Ma l'ennesimo colpo avvenuto nella notte di ieri (sabato 17 settembre) ha fatto perdere la pazienza a molti cittadini che ora vogliono rivolgersi al Prefetto di Brindisi per chiedere maggiore sicurezza. «Ora sono proprio stanco – ha dichiarato sconsolato nel vedere nuovamente i danni subiti il proprietario del locale dove è ubicato l'ufficio postale -. La prossima settimana preparerò un dettagliato esposto che presenterò al Prefetto di Brindisi. Qui si mina la sicurezza pubblica. E' davvero impossibile continuare a vivere in queste condizioni, col terrore che magari i banditi sbaglino dose e facciano crollare il palazzo. Chiedo da tempo che il postamat venga disattivato di notte. Così non ci sarebbero più problemi. Tanto i residenti prelevano soprattutto di giorno e nei mesi invernali non ci sono turisti. Anche perché proprio noi che viviamo a Torre Canne tutto l'anno usciamo penalizzati da queste vicende. Ogni volta che l'ufficio postale viene attaccato resta chiuso per settimane e siamo costretti a dover fare le operazioni a Montalbano, Pozzo Faceto, Pezze di Greco o addirittura a Fasano. Al danno la beffa dunque. Per questo, ripeto, presenteremo un esposto dettagliato al Prefetto affinché si predisponga qualcosa a favore della nostra sicurezza»

La scorsa notte un commando armato, come detto, ha nuovamente preso di mira l'ufficio postale di via del Faro a Torre Canne portando via il denaro inserito nel dispositivo. Erano circa le 3 quando la banda, composta da 5 uomini, giunti nella frazione marinara fasanese a bordo di una Golf Serie 5 scura, con l'utilizzo del solito metodo dell'immissione di gas nelle intercapedini, ha fatto esplodere il dispenser eroga-monete. La fortissima deflagrazione ha naturalmente svegliato i residenti della zona. L'azione è stata fulminea, 5-6 minuti al massimo dopo di che i banditi sono scappati. Ingentissimi i danni procurati all'ufficio postale con l'interno interamente devastato e un principio d'incendio prontamente spento anche grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Il bottino si aggirerebbe sui 15mila euro. Probabilmente molte banconote sono rimaste segnate dato che l'esplosione ha anche fatto scattare il dispositivo macchia-soldi. All'interno dell'ufficio postale, infatti, vi erano sparse molte banconote da 20 euro tutte ormai inutilizzabili. A causa dello spostamento d'aria il dispositivo è stato letteralmente divelto dalla sua sede naturale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano, quelli della Stazione di Pezze di Greco e la guardia di finanza. I militari dell'Arma, al comando del capitano Pierpaolo Pinnelli, hanno avviato indagini per cercare di risalire alla banda.

Dicevamo come fosse la terza volta in nove mesi che l'ufficio postale di Torre Canne diventa bersaglio. Il 28 aprile scorso, un gruppo di banditi, intorno all'1.30, arrivarono nei pressi dell'ufficio postale a bordo di un'Audi scura e immettendo del gas nel dispositivo lo fecero letteralmente saltare in aria provocando serissimi danni all'interno Il tetto venne quasi giù e un detrito ruppe la vetrata di un'abitazione posta dall'altra parte della strada. Il bottino non fu ingente, circa tremila euro. Il 27 gennaio, sempre di quest'anno, stessa storia. I banditi, questa volta, arrivarono a Torre Canne con un'Alfa di colore rosso. Ma il tentativo fu maldestro. Fecero scoppiare il dispositivo che però non si aprì e i ladri furono costretti a fuggire a mani vuote.