VIGILI URBANI IN AZIONE
La proprietaria dichiara il falso: villino sequestrato e tre indagati a Pezze di Greco
Su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Giuseppe Licci ecco intervenire la Polizia municipale fasanese
Piazza XX Settembre a Pezze di Greco
FASANO - Tre indagati e sequestro preventivo per un villino in costruzione e un appezzamento di terreno a Pezze di Greco in cui sarebbero state violate alcune norme urbanistiche. Sono stati i vigili urbani di Fasano, sabato scorso, ad apporre i sigilli su un fabbricato in costruzione nella popolosa frazione fasanese. A disporre il sequestro preventivo è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi Giuseppe Licci su richiesta del sostituto procuratore. Gli indagati sono la proprietaria della costruzione, il tecnico progettista (un noto architetto di Pezze di Greco) e la ditta che sta compiendo i lavori.
La proprietaria del villino finito sotto sequestro avrebbe dichiarato, “strumentalmente e fraudolentemente”, di essere una bracciante agricola il che induceva in errore il tecnico comunale che rilasciava il permesso a costruire sull'agro di proprietà della stessa di un'abitazione di tipo rurale. Ma la polizia municipale ha rilevato come il nascente immobile sia di tipo residenziale “in un fondo in cui qualche pianta di ulivo è a dimora mentre il restante del fondo si presenta incolto”. La stessa proprietaria, poi, ha dichiarato la conduzione di attività agricole in loco la cui consistenza non è stata accertata. Anzi, La donna risulta aver percepito redditi da agricoltura ma altrove e per conto di terzi datoti di lavoro. “La strumentalizzazione – si legge nel decreto di sequestro preventivo – di una condizione soggettiva e di una, sostanzialmente inapprezzabile conduzione di azienda agricola, sono il primo presupposto della falsità cui l'indagata ha indotto l'ente comunale concedente”.
Insomma, pare si tratti di un tentativo di furbata da parte della proprietaria del villino che la polizia municipale fasanese ha portato alla luce. “Il reato di falso contestato – continua il decreto che elenca una serie di norme urbanistiche violate – appare sufficientemente delineato. Il reato di abusiva fabbricazione discende dalla indotta illiceità del permesso rilasciato, emergendo, peraltro, che i lavori non sono neanche conformi a quanto illecitamente ottenuto in abilitazione”- Per questo, secondo il gip Licci, “vi è l'esigenza di interrompere l'iter criminis, laddove, il perdurare della disponibilità in capo al proprietario consentirebbero la definitiva esecuzione delle opere edilizie abusive. Si è accertato che il Comune di Fasano non ha rilasciato permesso di costruire in sanatoria”. Motivo per cui è scattato il sequestro preventivo dell'immobile in costruzione e dell'intera area interessata dai lavori per cui illecitamente si è ottenuta l'abilitazione.
di Redazione
17/07/2012 alle 00:52:08
Galleria di immagini: La proprietaria dichiara il falso: villino sequestrato e tre indagati a Pezze di Greco
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela