SENTENZA STORICA
Volo cancellato: due giovani fasanesi vincono causa contro Ryanair
Il Giudice di Pace di Brindisi ha accolto le tesi dell'avvocato Giuseppe Galeota e ha condannato la compagnia aerea al risarcimento

FASANO - Da una parte, una compagnia aerea con fatturati annuali milionari. Dall'altra parte, due ragazzi fasanesi, lesi nei loro diritti di passeggeri “europei”. Una sorta di Davide contro Golia in chiave moderna, che ha visto i giovani viaggiatori riconosciuti del danno subito da parte della compagnia aerea irlandese Ryanair. Ad emettere la sentenza, che condanna il colosso dei voli low cost a risarcire i due ragazzi, è stato, il 25 marzo scorso, il Giudice di Pace di Brindisi, Franco Orlando, al quale si erano rivolti con il supporto legale dell'avvocato Giuseppe Galeota.
La vicenda, come detto, riguarda due passeggeri fasanesi che il 27 maggio 2015 si erano imbarcati, da Bari, su un volo della Ryanair con destinazione Maastricht. Di lì, poi, avrebbero raggiunto la città di Amsterdam. Dopo avere atteso, già seduti e sistemati a bordo, il decollo dell'areo per circa due ore, venivano invitati dal personale di volo ad abbandonare il velivolo, e lasciati, di fatto, a terra. Di fronte a tale situazione, i due, decidevano, loro malgrado, di fare rientro a Fasano. In seguito, veniva loro rimborsato solo il prezzo del biglietto (pari a circa 70 euro), ma non risarcito il danno conseguente alla cancellazione del volo.
Grazie al Giudice di Pace di Brindisi, invece, i due consumatori hanno ottenuto una sentenza che condanna Ryanair al risarcimento di ulteriori 800 euro a titolo di compensazione pecuniaria, oltre al rimborso di circa altri 800 euro quale costo di cancellazione della camera d'albergo prenotata. "La portata della sentenza è importante per due motivi - fa sapere l'avvocato Galeota -. In primo luogo, perché sono stati riconosciuti dal Giudice brindisino i diritti minimi dei passeggeri previsti dal diritto dell'Unione Europea in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. E poi, perché, i due fasanesi, invece di affidarsi al “tradizionale” procedimento civile, troppo spesso lungo e costoso, hanno scelto di attivare quello previsto dallo European Small Claims, appositamente dedicato alle controversie di modesta entità".
“I vantaggi di questa procedura sono diversi - spiega ancora l'avv. Galeota - il processo è veloce, snello e l'eventuale sentenza di condanna si applica immediatamente presso tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea, senza che sia necessaria una dichiarazione di esecutività e senza che sia possibile opporsi al suo riconoscimento. Per attivarlo, poi, basta la semplice compilazione di un modulo, anziché dell'atto di citazione previsto dal codice di procedura civile italiano”.
Ed infatti, sono stati sufficienti appena tre mesi a partire dall'inizio della causa per arrivare alla sentenza. I voli low cost sono una manna dal cielo per i viaggiatori, specie se molto giovani, ma il numero di persone il cui volo viene cancellato senza preavviso o subisce ritardi prolungati, come pure il numero di persone a cui viene negato l'imbarco continua ad essere eccessivamente elevato.
“Grazie a queste normative europee - prosegue il legale fasanese- le multinazionali del settore non potranno ignorare i diritti dei passeggeri, e, più in generale, dei consumatori, quasi sempre scoraggiati dall'intentare cause contro aziende con sedi legali all'estero”. La vicenda si è conclusa, come detto, con la condanna della Ryanair al pagamento di una somma complessiva di circa 1.600 €, oltre al pagamento delle spese processuali. La sentenza è valida ed immediatamente eseguibile in Irlanda, luogo nel quale la compagnia aerea ha la propria sede legale. Non c'è che dire. Una buona notizia per tutti i viaggiatori italiani.
di Redazione
05/04/2016 alle 06:00:00
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