Vende la sua barca ormeggiata a Savelletri ma riceve assegno falso: truffato imprenditore

FASANO - Un imprenditore barese, proprietario di una barca parcheggiata in un deposito di Savelletri, è stato truffato da ignoti che hanno acquistato il suo natante pagandolo con un assegno rivelatosi carta straccia. E' accaduto, nei giorni scorsi, proprio nella frazione marinara fasanese. L'imprenditore aveva deciso di vendere il suo lussuoso cabinato e per trovare più acquirenti aveva inserito l'annuncio di vendita su alcuni siti specializzati su internet. Proprio dalla Rete ecco arrivare un contatto che sembrava quello giusto. Un uomo si dice interessato all'acquisto e chiede di poter visionare la barca.

L'incontro avviene proprio a Savelletri. L'acquirente, ben vestito, arriva a bordo di un potente fuoristrada e dopo aver visto da vicino la barca si dice entusiasta del natante. L'accordo sul prezzo viene raggiunto: 27mila euro. All'imprenditore viene consegnato un assegno di tale cifra e tutto sembra filato liscio. Ma così non è. Quando infatti il proprietario del natante va in banca, qualche giorno dopo, a versare l'assegno ecco l'amara sorpresa: l'assegno non valeva niente come falsi erano anche i documenti d'identità del compratore. Resosi conto di essere stato truffato all'imprenditore non è rimasto altro che recarsi dai Carabinieri di Fasano per sporgere denuncia.