Maestra manesca a Pezze di Greco: al processo le mamme confermano le accuse

FASANO - Continua, al Tribunale di Brindisi, il processo contro una maestra della scuola dell'infanzia di Pezze di Greco accusata di abuso di mezzi di correzione o disciplina. Nei giorni scorsi sono state chiamate a deporre le mamme dei bambini maltrattati, quelle, cioè, che con la loro denuncia, avevano fatto partire l'inchiesta. Hanno risposto alle domande del pubblico ministero, del giudice, degli avvocati di parte civile e, naturalmente, a quelle dell'avvocato difensore dell'imputata. Le mamme hanno confermato quanto dichiarato all'atto della querela. D'altronde, nello scorso luglio, si era tenuta l'udienza in cui furono visionati i filmati registrati dalla telecamere nascoste installate dai Carabinieri, su disposizione del magistrato. A spiegare il video fu chiamato il comandante della Stazione dei Carabinieri di Pezze di Greco Salvatore Rubbino. Per due ore, nell'aula chiusa, fu visionato il registrato in cui era documentato l'atteggiamento della maestra verso i bambini. 

Il processo ora proseguirà con l'interrogatorio della presunta maestra manesca (già nella prossima udienza) dopo di che ci sarà la sentenza. L'insegnante è accusata di aver tirato i capelli e le orecchie ai bambini che disubbidivano. In qualche caso avrebbe inferto anche qualche violento strattone. La donna è difesa dall'avvocato Donato Musa mentre i due genitori dei bambini presunte vittime dei maltrattamenti, costituitisi nel processo, da Rosa Recchia e Maria Rosaria Olive.