OPERAZIONE POLIZIA
Spacciava cocaina a Ostuni: arrestato 23enne albanese residente a Fasano
Martin Deda aveva 50 grammi di cocaina in auto: nella sua abitazione fasanese rinvenuto denaro e materiale per il confezionamento della droga
FASANO - Prosegue l'incessante attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano. Nell'ottica del potenziamento dei servizi in coincidenza con le attuali festività natalizie ed al fine della prevenzione e repressione dei reati in generale ed in particolar modo di quelli connessi allo spaccio e conseguenziale consumo di sostanze stupefacenti, nella notte appena trascorsa, in linea con le direttive in tal senso rese dal Questore di Brindisi Roberto Gentile, agenti della Squadra di Polizia giudiziaria e della Squadra Volante del Commissariato della Città Bianca ha portato a termine un'attività antidroga a carico del 23enne Martin Deda, giovane di origini albanesi e residente in Fasano, ritenuto dagli operatori individuo particolarmente attivo sul mercato locale dell'approvvigionamento e successiva vendita a terzi della droga.
Da più di una settimana, i poliziotti avevano modo di notare, nei pressi di un bar di Ostuni, frequentato da pregiudicati e assuntori di sostanze stupefacenti, un'autovettura di grossa cilindrata, il cui conducente era solito effettuare movimenti dubbi, facendosi avvicinare da più soggetti con cui, di volta in volta, prendeva accordi finalizzati alla consegna di droga in cambio di danaro. Tale movimento, si ripeteva con quotidiana frequenza secondo un modus operandi specifico ed assiduo. Pertanto, ieri (domenica 27 dicembre), i poliziotti allestivano apposito servizio di appostamento ed osservazione, monitorando l'individuo nonché i ripetuti spostamenti eseguiti nel corso della giornata, dall'analisi dei quali si poteva comprendere che lo stesso aveva concordato con più acquirenti le modalità della cessione della droga che verosimilmente, stando ai precedenti scambi, sarebbe avvenuta durante la serata. Sensazione operativa poi effettivamente riscontrata.
Infatti il giovane, dopo aver preso gli accordi del caso in Ostuni, a bordo della sua autovettura si dirigeva verso Fasano, suo comune di residenza e, una volta a casa, vi rimaneva per un po' di tempo per poi ripartire alla volta della Città Bianca. Qui giunto, raggiungeva il bar punto d'incontro solo che, questa volta, era prontamente fermato dagli agenti del Commissariato ostunese che decidevano di sottoporlo a controllo, sospettando che addosso alla persona o all'interno dell'abitacolo potesse essere occultato un quantitativo di sostanza stupefacente. Erano così raggiunti gli uffici di Polizia e qui veniva compiuta attenta attività ispettiva sulla persona nonché sull'autovettura.
Quest'ultima sortiva esito positivo dal momento che, all'interno del vano cruscotto veniva rinvenuta una “cipolllina” contente circa 5 grammi di cocaina mentre, all'interno di un vano appositamente ricavato e posto al di sotto del freno a mano, veniva altresì scovato un ulteriore involucro più grande e contenente 6 “cipolline” del peso complessivo di circa 45 grammi di cocaina. Inoltre nel porta oggetti della portiera lato guida, si scorgeva un rotolo di nastro adesivo isolante di colore nero identico a quello con cui erano state chiuse le estremità delle confezioni di droga ritrovate all'interno dell'autovettura. La successiva perquisizione nella residenza dell'uomo, a Fasano, dava ulteriore esito positivo in quanto consentiva di acquisire ulteriore materiale tipico per il confezionamento della cocaina e cioè una forbice, un coltello, residui di plastica di colore bianco impiegati quali involucri esterni contenenti lo stupefacente, un bilancino di precisione nonché 5000 euro in banconote di diverso taglio, tutto rinvenuto all'interno della stanza del fermato ed in particolare, il bilancino ed il danaro debitamente occultati tramite delle coperte riposte all'interno dell'armadio contenente gli indumenti del soggetto. Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.
Ricondotto in Commissariato, dopo le formalità di rito, Deda veniva arrestato in flagranza per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi portato nel carcere di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. La cocaina sequestrata, una volta “lavorata e tagliata” avrebbe permesso il confezionamento di diverse dosi di droga con un ulteriore implementazione del locale mercato dello spaccio, a nocumento anche di fasce di giovani consumatori. I
di Redazione
28/12/2015 alle 10:50:24
Leggi anche:
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela