GUERRIGLIE URBANA
Incidenti dopo Fasano-Galatina: arrestati tre tifosi fasanesi
I Carabinieri della Compagnia di Fasano, dopo aver visionato i filmati relativi agli atti di guerriglia urbana, hanno fermato anche due giovani di Galatina
FASANO - Era inevitabile. Dopo i fatti di cronaca avvenuti domenica scorsa (25 ottobre), all'esterno dello stadio "Vito Curlo", al termine dell'incontro di calcio Fasano-Galatina si attendevano i seri provvedimenti da parte delle forze dell'ordine che a fatica avevano arginato gli scontri tra le due tifoserie. Provvedimenti che sono arrivati già nella giornata di ieri (lunedì 26 ottobre) dato che i carabinieri della Compagnia fasanese, guidata dal capitano Pierpaolo Pinnelli, hanno effettuato cinque arresti.
In carcere, a Brindisi, sono finiti tre tifosi del Fasano e due del Galatina, Dalla caserma dell'Arma di via Esiodo, almeno sino a ieri sera, non sono trapelati i nomi degli arrestati: li renderà noti il Comando provinciale nelle prossime ore. L'unica cosa certa è che gli investigatori dell'Arma hanno lavorato ininterrottamente da domenica pomeriggio quando, a conclusione della partita Fasano-Galatina, valevole per il campionato regionale di Promozione, le strade adiacenti il Vito Curlo, in particolare via Salvo D'Acquisto, si sono trasformate in arena con i tifosi del Fasano e del Galatina protagonisti di atti di guerriglia urbana che ha portato al danneggiamento dei pullman dei tifosi salentini e di diverse auto parcheggiate nei pressi del Curlo. Molte di queste azioni sono state filmate dai carabinieri di Fasano che ieri hanno poi visionato i video per individuare i responsabili. Non si conoscono neppure gli atti d'accusa. Quasi certo il danneggiamento aggravato.
Ieri sera, dopo gli arresti, le gazzelle dell'Arma sono partite a sirene spiegate alla volta della casa circondariale di via Appia, a Brindisi. L'arresto dei cinque supporter è avvenuto in flagranza differita, ipotesi inserita nell'ordinamento giuridico nell'ambito delle misure dirette a garantire la sicurezza negli stadi: ogniqualvolta, per l'appunto per ragioni di ordine pubblico, non è possibile procedere all'arresto in flagranza, il legislatore ha previsto la possibilità di differire nell'arco delle successive 48 ore l'arresto. Però i disordini devono per forza essere documentati con filmati e fotografie. Il pomeriggio di domenica poteva anche avere ben altre conseguenze ma il pronto intervento dei carabinieri ha evitato che le due tifoserie potessero venire quanto meno a contatto. Nonostante ciò i tifosi del Galatina hanno lasciato Fasano quasi due ore dopo il termine della partita, dopo che gli stessi militari avevano costituito un cordone di protezione per permettere il transito dei mezzi salentini.
di Redazione
27/10/2015 alle 05:30:00
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