COLLABORATORI DI GIUSTIZIA
Si pente boss della Scu: trema anche la malavita fasanese
Sandro Campana, personaggio di spicco della mala mesagnese, ha deciso di collaborare con i giudici: avrebbe avuto contatti anche con esponenti fasanesi
FASANO - Il pentimento di Sandro Campana, ex boss della Sacra Corona Unita, fa tremare anche la malavita fasanese. Sarebbero già oltre 200 le pagine riempite dai giudici grazie alle rivelazioni di quello che per anni è stato uno dei pezzi da novanta dei traffici illeciti in provincia di Brindisi. Dallo scorso luglio, però, Campana si è pentito e ha cominciato a raccontare tutti i segreti di sua conoscenza relativi alla Sacra Corona Unita. Pare che, come detto, molti anche a Fasano abbiano avuto a che fare con lui.
Ora Campana è nel programma di protezione ma continua a confessare al pm antimafia Alberto Santacatterina elementi utili per far luce su omicidi e altri reati commessi dall'organizzazione criminale di cui faceva parte. E il più giovane dei fratelli Campana (gli altri fratelli Francesco e Antonio sono entrambi in carcere e non hanno apprezzato la decisione del piccolo di famiglia) pare abbia avuto diversi contatti con elementi della malavita fasanese. Potrebbero saltar fuori anche coloro che hanno ceduto alla dura legge del "pizzo", molto usata dai mesagnesi. Ora che Campana ha deciso di confessare tante malefatte potrebbero emergere anche fatti nuovi su fatti accaduti sul nostro territorio negli anni addietro.
di Redazione
13/10/2015 alle 06:54:47
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