Rapinato e picchiato imprenditore ortofrutticolo di Fasano

FASANO - Ennesimo grave episodio che ha visto sfortunato protagonista uno standista del mercato ortofrutticolo di Fasano quello accaduto venerdì scorso (11 settembre). Un giovane imprenditore, A. L., è stato rapinato e picchiato selvaggiamente da due uomini che lo hanno atteso davanti al cancello della sua villa di Laureto, proprio al confine con Locorotondo (l'abitazione ricade proprio in territorio barese, ndr). L'imprenditore, il giorno precedente l'agguato, aveva notato alcuni movimenti strani di auto nei pressi della sua villa e memore di rapine subite da altri standisti nei mesi scorsi ha preferito lasciare, il giorno dopo, il denaro contante in un posto sicuro.

Nella serata di venerdì scorso, come detto, l'uomo, dopo aver terminato la sua giornata lavorativa al centro agroalimentare di Fasano dove gestisce appunto uno stand, ha fatto ritorno a casa. Giunto davanti alla sua villa è sceso dall'auto per aprire il cancello ma questo, evidentemente manomesso dai banditi, non ne voleva sapere di spalancarsi. Oltre tutto l'imprenditore ha anche notato che i suoi cani non abbaiavano. Neanche il tempo di ragionare su questo particolare (si è poi scoperto che gli animali erano stati addormentati)ed ecco che dal buio sono sbucati due uomini che hanno intimato all'imprenditore di consegnare il denaro in suo possesso. Lo standista ha spiegato di non avere soldi addosso e in tutta risposta uno dei banditi lo ha picchiato procurandogli una ferita alla testa. Quando i malviventi si sono resi effettivamente conto che l'imprenditore stava dicendo la verità e che il colpo era quindi miseramente fallito sono scappati via lasciando lo sfortunato giovane sanguinante a terra.

L'imprenditore fasanese ha immediatamente avvertito i carabinieri della Stazione di Locorotondo a cui ha denunciato l'accaduto recandosi poi in ospedale per farsi medicare la ferita alla testa suturata con alcuni punti. Indagini sono in corso da parte dei militari dell'Arma per risalire agli autori della rapina che, come detto, è l'ennesima perpetrata ai danni di uno standista del mercato ortofrutticolo fasanese tanto che ora gli imprenditori, spaventati, preferiscono non portare più con se denaro. Nella notte tra il 26 e 27 luglio un altro imprenditore d'ortofrutta era stato sequestrato e rapinato addirittura nella sua abitazione in contrada S. Antonio D'Ascula. Il bottino, in quell'occasione fu di 7500 euro più oggetti di valore. L'8 febbraio a pagare dazio ai rapinatori fu un'imprenditrice che si stava recando nel suo stand sempre al Com di Fasano: in quest'occasione i malviventi racimolarono solo pochi spiccioli. Andando indietro nel tempo un episodio analogo lo si riscontra nel novembre del 2013. Nell'aprile dello stesso anno una rapina fu messa a segno a Montalbano ai danni di un venditore di frutta e verdura di Francavilla Fontana che si stava recando al mercato ortofrutticolo fasanese. Sempre ad aprile uno standista sfuggì ai malviventi che cercarono di bloccarlo per strada non riuscendovi. Infine nel novembre del 2012 un altro standista venne scippato del borsello contenente migliaia di euro in contanti.

Insomma tanti gli episodi che hanno visto coinvolti imprenditori operanti nel mercato ortofrutticolo e ora, tra di loro, serpeggia la paura anche perché, come dimostra l'ultimo episodio, i rapinatori sono diventati molto più violenti.