Estorsione al gestore di un distributore di benzina a Pezze di Greco: condannati due baresi

FASANO -  Sei anni di reclusione e 1500 euro di multa per Fabrizio Paparesta, barese, ex funzionario della Erg; sei anni e 1500 euro di multa per Giuseppe Bratta, barese, all'epoca capo area Puglia della Erg; un anno con pena sospesa per Antonio Napolano, ex dipendente della Erg. Questa la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Brindisi Genantonio Chiarelli a carico dei tre imputati di una presunta estorione commessa ai danni del gestore di un distributore di benzina di Pezze di Greco. Paparesta e Bratta sono stati riconosciuti colpevoli di estorsione, Napolano solo di favoreggiamento. Chiarelli ha comminato pene più altre di quelle richieste dal pm Valeria Farina Valaori

Vittima della presunta estorsione Giacomo Caliandro, titolare all'epoca dei fatti (nel 2007) di un distributore di benzina ubicato a Pezze di Greco. Caliandro denunciò al Commissariato di Ostuni un sistema di tangenti dato che per aprire una stazione di servizio Erg occorreva, come hanno appurato le indagini, "oliare" con regalie alcuni personaggi e per di più occorreva prendere come socio al 30% una persona indicata da Paparesta. Caliandro all'epoca accettò queste condizioni ma la goiccia che fece traboccare il vaso fu la richiesta di pagamento di 50mila euro per conservare la titolarità del distributore di Pezze di Greco e per non vedersi negare una nuova autorizzazione per una stazione di servizio a Monopoli. L'imprenditore decise di denunciare tutto e Paparesta venne arrestato proprio mentre riceveva la "mazzetta" con il denaro che era stato fotocopiato dagli agenti. Successivamente venne fermato anche Bratta e ora la pesante condanna dal Tribunale di Brindisi.