GIUDICI IN AZIONE
Complesso 'Parco di Mileto' a Pozzo Faceto: rinviate a giudizio otto persone
Il complesso residenziale era stato posto sotto sequestro nell'ottobre del 2014: amministratori della società, titolari delle imprese e progettisti a processo il prossimo settembre
FASANO - La Procura della Repubblica di Brindisi, il 23 marzo scorso, ha rinviato a giudizio otto degli attori del costruendo complesso edilizio “Parco di Mileto” a Pozzo Faceto di Fasano, che era già stato posto sotto sequestro il 7 ottobre 2014 con un provvedimento disposto dalla dott.ssa Tea Verderosa, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi. Ora, dopo altri cinque mesi di indagini, gli avvisi di garanzia si sono trasformati in rinvii a giudizio a carico degli amministratori della società, Frederick Maarten Van Gelderen Whilhelm e Pietro Savoia, dei titolari delle imprese che stavano eseguendo i lavori, Giuseppe Liuzzi e Girolamo Orlando, dei tecnici progettisti dell'opera, Luigi Semeraro e Angelamberto Angelini, del direttore dei lavori Claudio Convertino e del dirigente dell'ufficio tecnico comunale, Antonio Carrieri.
Tutti sono indagati dei reati «di cui agli artt. 81, 110, 113, 40 co. 2, 81 cpv. c.p., 44 lettere b) e c) del D.P.R. n. 380/2001 e 181 comma 1 del D. L.vo n. 42/2004, con rif. alla pena di cui all'art. 44 lettera c) del D.P.R. n. 380/2001, poiché singolarmente, cooperando ed in concorso tra loro, con più azioni ed omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso e con contestuale violazione di più norme di legge, il primo , dal 7 maggio 2008 al 22 maggio 2012, ed il secondo, dal 22 maggio 2012 ad oggi, nella qualità di Amministratori unici della Parco Mileto S.r.l., responsabili della società proprietaria dei terreni, committente dei lavori e coesecutori delle opere di lottizzazione per la realizzazione di costruzioni destinate alla successiva vendita a terzi; il terzo quale rappresentante legale della Co.Edi.L., esecutrice della realizzazione degli immobili del blocco 3.6, 3.7 e 3.8; il quarto quale legale rappresentante della Edilizia Moderna Specializzata Impresa Edile srl, esecutrice degli immobili del blocco 1.2; il quinto quale primo tecnico progettista; il sesto quale secondo tecnico progettista; il settimo quale direttore dei lavori e l'ottavo quale dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Fasano firmatario dei titoli abilitativi illegittimi in quanto in contrasto con la normativa urbanistica vigente, edificavano, sui terreni, con destinazione agricola sottoposti a vincoli paesaggistici PUTT ed idrogeologici».
Secondo il Pubblico Ministero, dott. Antonio Costantini, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, la soc. “Parco di Mileto” intendeva realizzare un complesso residenziale che prevedeva la complessiva realizzazione di 55 blocchi edilizi per una cubatura totale di circa 29.000 mc con unità abitative di varie tipologie e dimensioni (alcune di queste con una superficie di 140-150 mq) e con una struttura alberghiera di circa 1.900 mq di superficie coperta. Secondo gli inquirenti, considerando l'indice di fabbricabilità della zona in questione, classificata agricola, con un indice di fabbricabilità di 0,03 mc/mq, la soc. Parco di Mileto avrebbe potuto realizzare una costruzione di appena 2.500 mc a fronte dei 29.000 assentiti, anche se solo parzialmente realizzati.
Inoltre, per gli inquirenti il tutto sarebbe stato realizzato «in assenza dei permessi di costruire legittimi e/o esplicanti validi effetti e senza le prescritte autorizzazioni paesaggistiche ed idrogeologiche da rilasciarsi a cura degli enti deputati al controllo sugli stessi vincoli, variando, quindi, la destinazione urbanistica della zona agricola (pura) a turistico-residenziale, in tal modo lottizzando abusivamente l'intero lotto in questione, incidendo le opere realizzate e progettate sulla pianificazione del territorio effettuata dalla Pubblica Amministrazione».
La prima seduta del processo è stata fissata per il 18 settembre 2015, alle ore 9, davanti al giudice monocratico, dott. Colombo della sezione penale del Tribunale di Brindisi. Tutti gli imputati sono difesi dall'avv. Massimo Manfreda, ad eccezione di Girolamo Orlando difeso dagli avvocati Francesco Saponaro e Anna Cofano e dell'arch. Antonio Carrieri difeso dall'avv. Carlino Carrieri.
di Redazione
29/05/2015 alle 04:50:51
Sequestrato Parco Di Mileto a Pozzo Faceto: otto gli indagati tra cui progettisti e tecnici comunali
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