GIUSTIZIA LENTA
Stalking, minacce e lesioni: condannato 45enne fasanese
Giovanni Sibilio si era accanito contro due donne di Pezze di Greco: il Tribunale di Brindisi gli ha inflitto oltre tre anni di reclusione e carcere
FASANO - Tre anni e 10 mesi in totale. Questa la condanna inflitta al fasanese Giovanni Sibilio, 45 anni, dal giudice del Tribunale di Brindisi Genantonio Chiarelli. Una vicenda giudiziaria durata sei anni e che ha visto coinvolta una famiglia di Pezze di Greco ovvero quella della ex fidanzata di Sibilio e dell'anziana madre, nel frattempo entrambe decedute, e i cui eredi, costituitisi parte civile, erano rappresentati nel processo dall'avv. Mauro Blonda. Quest'ultimo ha anche curato la parte introduttiva della vicenda processuale predisponendo le varie denunce e partecipando alle udienze del processo. Ha ottenuto il risarcimento danni (da quantificare in sede civile) e refusione delle spese di lite in favore delle parti civili.
Tanti i reati contestati a Sibilio che più volte si è reso protagonista, nel corso degli anni, di episodi di cronaca. L'uomo è stato assolto dall'accusa di lesioni e rapina (commessi il 26 agosto 2007) ma è stato condannato ad un anno e 10 mesi per stalking, minaccia grave e tentata violenza privata (commessi mediante l'invio di decine di lettere dal carcere, sino al gennaio 2010) più lesioni, danneggiamento seguito da incendio, danneggiamento ed evasione (reati commessi sino all'8 settembre 2009). E' stato applicato l'istituto della "continuazione" tra questi reati e quelli già oggetto di condanna con una sentenza emessa nel 2010 sempre dal Tribunale di Brindisi, sezione distaccata di Fasano (ad 1 anno e 2 mesi di reclusione), confermata dalla Corte d'Appello di Lecce, che, con sentenza del 19 novembre 2012, rigettò l'impugnazione proposta dall'imputato.
Ma non è finita perché per Sibilio è arrivata anche un'ulteriore condanna di un anno e 6 mesi di reclusione nonché ulteriori sei mesi di arresto per evasione e violazione della misura della sorveglianza speciale (fatto accaduto il 20 settembre del 2009). Come detto Sibilio si era accanito contro le due donne, ora decedute. Nel settembre del 2009 aveva appiccato un incendio nella camera da letto della ex fidanzata, poi lo stalking fino al 2010 comprese le tante lettere di minaccia inviate dal carcere e vioenze in genere successive. Per il fasanese, ora, ecco il responso della giustizia.
di Redazione
07/04/2015 alle 06:00:00
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