Avevano mezzo chilo di hashish: arrestati tre giovani di Fasano

FASANO - I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno arrestato, nella giornata di ieri (venerdì 3 aprile), Francesco Martellotta di 21 anni, Erika Bongiorno di 21 anni ed Enrico Grottini di 27 anni, tutti di Fasano, incensurati ma responsabili in concorso tra loro di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ieri pomeriggio, i militari hanno notato un'autovettura nel centro cittadino con a bordo tre ragazzi tra cui Martellotta. Durante il normale controllo tuttavia gli occupanti hanno cominciato ad agitarsi come a voler nascondere qualcosa. I militari, insospettiti dal loro comportamento, hanno proceduto al controllo del mezzo rinvenendo nel vano porta oggetti un grammo circa di cocaina, due grammi di hashish, un bilancino di precisione nonché materiale per il confezionamento.

I militari a questo punto hanno spostato l'interesse verso le abitazioni dei giovani in quanto vi era il fondato sospetto che gli stessi potessero conservare e nascondere altro stupefacente. In particolare nel corso della perquisizione a Martellotta, nell'abitazione della fidanzata, ovvero la Bongiorno, in uso allo stesso, i carabinieri hanno recuperato 420 grammi di hashish suddivisi in 5 panetti, 20 grammi di cocaina, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Nel corso dell'operazione tuttavia, sia Bongiorno che Grottini, che erano all'interno della casa, hanno tentato invano di sbarazzarsi di parte dello stupefacente lanciando, prima dell'ingresso dei militari, un panetto di hashish dal 4° piano, finito però proprio tra le braccia di altri carabinieri che circondavano l'abitazione.

Terminate le formalità di rito Martellotta è stato portato nel carcere di Brindisi mentre Grottini e Bongiorno sottoposti in regime degli arresti domiciliari. Il proprietario della autovettura, M.M. 21 enne fasanese, è stato denunciato in stato di libertà per la detenzione del quantitativo rinvenuto.