Chat pericolose: fasanese vittima di una tentata estorsione

FASANO - Un'avventura che non dimenticherà facilmente e che potrebbe tenerlo lontano, in futuro, dal computer. E' accaduta a un 30enne operaio di Fasano che si è visto ricattato da colei che credeva essere una donna ma che invece era probabilmente una banda specializzata in cyber-estorsioni. All'uomo è stato chiesto denaro altrimenti un suo video "intimo" sarebbe stato postato su internet. Una vera e propria trappola in cui il giovane è caduto, come tanti altri del resto, ma senza esitazioni ha preferito dire tutto ai Carabinieri. Il 30enne aveva ricevuto su un social network la richiesta di amicizia di una avvenente donna. Dopo averla accettata tra i due nasce un'amicizia virtuale che col passare del tempo diventa sempre più intima.

Ad un certo punto il fasanese si è visto chiedere dalla donna una prova tangibile della sua virilità e il giovane non si tira indietro. Ma non poteva certo immaginare che dall'altra parte, probabilmente, non c'era alcun esponente di sesso femminile ma un gruppo di estortori che registra, in videochat, la performance dell'uomo. Infatti dopo qualche giorno all'operaio fasanese viene inviata la registrazione. Anche qualche suo amico lo riceve. E subito dopo arriva la richiesta di denaro: "o paghi o il video finisce in rete e ti additiamo come pedofilo che si masturba di fronte ad un minore"". Non solo, per forzargli la mano ecco che la sua "virtuale" amica pubblica una foto in versione adamitica dell'uomo proprio sul profilo Facebook dello stesso. Anche in questo caso, in privato, parte la minaccia di pubblicazione del video su youtube. 

A questo punto, disperato, il fasanese ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri anche se i militari dell'Arma consigliano, in casi come questi, di denunciare tutto direttamente alla Polizia Postale che in breve provvede, avendo gli strumenti necessari, a rimuovere il materiale pericoloso da internet. E proprio gli investigatori della Postale si sono messi sulle tracce degli estortori la cui identità, però, non sarà facile trovare. Episodi come questo, fanno sapere le forze dell'ordine, sono ormai tantissimi e per questo consigliano la massima prudenza in Rete e di denunciare qualsiasi tentativo di estorsione.