GIALLO SILVANO
Accoltellamento dell'anziano a Selva di Fasano: ecco i particolari ma il mistero resta
Il 73enne ferito deve ringraziare il vicino di casa, un medico, se la situazione non è precipitata: i Carabinieri indagano sul perché dell'accaduto
FASANO - Un accoltellamento davvero misterioso: un uomo bussa alla porta dell'abitazione di un pensionato e, appena il padrone di casa gli apre, senza proferire parola gli sferra una coltellata all'altezza dello stomaco. La vittima, ferita e sanguinante, riesce ad arrivare con le sue gambe a casa di un vicino e chiede aiuto. Il professionista, resosi conto della situazione, chiama subito i carabinieri e il 118. Il pensionato viene soccorso dal personale di un'ambulanza e trasportato d'urgenza all'ospedale di Ostuni. I medici del presidio sanitario della città bianca, dopo aver prestato al 73enne fasanese le cure del caso, ne hanno disposto il ricovero. La prognosi, salvo complicazioni, è di 15 giorni. La vittima dell'aggressione è, per l'appunto, un contadino di 73 anni che vive, da solo, in una casa ubicata in viale Torre Moscia, nel cuore della Selva di Fasano. L'accoltellamento è avvenuto l'altro ieri sera (martedì 17 febbraio). Erano circa le 20 e 30 quando il pensionato ha sentito bussare alla porta della sua abitazione. Il 73enne ha aperto e – ha riferito ai carabinieri – si è trovato di fronte un uomo che indossava un berretto e aveva il volto scoperto.
E' stata questione di attimi. L'uomo misterioso non ha detto neanche una parola: ha accoltellato – l'arma usata dall'aggressore potrebbe anche essere un grosso cacciavite – il pensionato e subito dopo, senza perdere un solo istante di tempo, si è girato ed è andato via. Il fendente ha raggiunto la vittima all'altezza dello stomaco. Il 73enne non ha fatto neanche in tempo a riprendersi dallo shock per l'aggressione subita che, tentando di tamponare l'emorragia in corso, è uscito di casa e si è diretto verso la villa del suo vicino, che è un medico. Il professionista, vedendolo in quello stato, non ha perso tempo a chiedere cosa gli fosse successo: lo ha soccorso e, contemporaneamente, rendendosi conto della gravità della situazione, ha allertato i carabinieri e il 118. Proprio la tempestività dei soccorsi ha limitato le conseguenze dell'aggressione sulla vittima. Sono i carabinieri della stazione cittadina a condurre le indagini sul misterioso accoltellamento. Stando a quello che è stato possibile sapere, il pensionato ha detto agli investigatori di non avere la più pallida idea di quello che potrebbe esserci dietro il fatto di sangue di cui è stato vittima.
Non solo. Ai militari dell'Arma il pensionato ha detto di non conoscere il suo aggressore e, in ogni caso, di non aver avuto il tempo materiale per focalizzare il suo volto. Con queste premesse il lavoro che attende i carabinieri è tutt'altro che facile. A Selva di Fasano in questo periodo dell'anno i residenti non sono tanti. Quando cala il buio della sera chi vive per tutto l'arco dell'anno nella località regina della collina fasanese si rintana nella propria villa. Di gente in giro ce n'è poca e niente. Proprio questo ha dato la possibilità all'accoltellatore solitario di dileguarsi senza essere notato.
di Redazione
19/02/2015 alle 07:13:21
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