La Guardia di Finanza chiude 12 centri scommesse abusivi: tre sono a Fasano

FASANO - La Guardia di Finanza di Fasano, al comande del capitano Biagio Palmieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, ha dato corso ad una mirata azione di contrasto al fenomeno della raccolta abusiva di scommesse relative ad eventi sportivi. Le investigazioni delle Fiamme Gialle hanno consentito di rilevare, nell'intera provincia di Brindisi, l'abusiva attività di 12 centri di trasmissione dati, di cui tre a Fasano, operanti per conto di noti bookmakers esteri, in particolare dei maltesi PlanetWin 365 e BetuniQ e dell'austriaco GoldBet, senza le necessarie concessioni nazionali dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli la cui assenza preclude il rilascio, da parte del Questore, dell'autorizzazione prevista dal testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I centri sequestrati avevano sede a Brindisi, Carovigno, Fasano Latiano, Francavilla, Ostuni, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico.L'indagine è partita proprio da Fasano nel 2013, quando i finanzieri sequestrarono due centri scommesse. Le indagini, su richiesta della Procura di Brindisi, furono quindi allargate all'intero territorio provinciale permettendo di individuare ulteriori centri scommesse abusivi. Dopo i sigilli posti nel 2013, alcuni centri hanno presentato un ricorso al Tribunale del riesame e avevano continuato ad operare nonostante tutte le richieste fossero state respinte dai giudici. Così i finanzieri della Compagnia di Fasano hanno eseguito un censimento di tutti i centri scommesse della provincia, arrivando al sequestro preventivo disposto oggi dal Tribunale di Brindisi.

Poiché l'attività svolta senza tale autorizzazione configura il reato di esercizio abusivo dell'attività di gioco e scommesse, detti centri sono stati sequestrati preventivamente, su decreto del Tribunale di Brindisi, ed i relativi titolari denunciati all'Autorità Giudiziaria. I dati ed i documenti reperiti nel corso delle operazioni di sequestro, saranno utilizzati dai finanzieri per le contestazioni delle conseguenti violazioni alla normativa fiscale vigente in materia.