CITTADINANZA ATTIVA
Rotatorie, illuminazione pubblica, rete fognaria: queste le priorità dell'associazione 'Zona In'
L'attivissimo e propositivo sodalizio che si occupa dei problemi relativi ai residenti nella zona industriale nord ha incontrato gli amministratori
FASANO - Basta pensare alla zona industriale nord come tale ma occorre considerarlo un nuovo grande quartiere residenziale. Su queste basi, da anni, l'associazione "Zona In", che ha in Marco Tullio D'Amico il suo presidente, lavora in modo propositivo e spesso in sinergia con l'Amministrazione comunale. Gli sforzi del sodalizio hanno già portato importanti risultati per i cittadini residenti in quell'area. Basti pensare all'illuminazione pubblica finalmente installata in via S. Oronzo. Ma i problemi sono tanti e la solerzia con cui l'associazione intende affrontarli è da far invidia. Incontri frequenti, assemblee e quant'altro hanno fatto sì che venissero calendarizzate una serie di priorità che, nei giorni scorsi, esattamente venerdì 7 novembre, sono state nuovamente poste all'attenzione degli amministratori comunali nel corso di un incontro a cui erano presenti, a confrontarsi col direttivo del sodalizio, il sindaco facente funzione Gianleo Moncalvo e l'assessore Donato Ammirabile. Era anche stato invitato l'assessore Giuseppe Angelini che però non ha potuto parteciparvi per motivi professionali.
"Abbiamo chiesto ai nostri amministratori che il rispetto del piano triennale delle opere pubbliche per quanto concerne il completamento dell'illuminazione pubblica - spiega il presidente D'Amico -. Infatti dopo via S. Oronzo aspettiamo l'illuminazione in via dell'Agricoltura e in via dell'Industria in modo che i tratti d'entrata e d'uscita dalla zona industriale siano ben illuminati". Ma l'illuminazione pubblica non è la sola priorità. I rappresentanti dell'associazione hanno presentato a Moncalvo e Ammirabile dei bozzetti relativi a due rotatorie che dovrebbero nascere una in via Roma all'intersecazione con via dell'Agricoltura e l'altra proprio in via dell'Agricoltura, angolo via dell'Industria. Per la prima c'è un problema che però è risolvibile. Per costruire la rotatoria occorre più strada rispetto a quella attuale ed ecco che il presidente D'Amico ha già parlato con l'affittuario di un terreno adiacente (la proprietà è della Diocesi di Brindisi anch'essa disposta alla cessione) che si è detto disponibile a concedere i metri necessari alla realizzazione dell'opera. Comunque le rotatorie saranno realizzate dall'associazione "Zona In" (che sta cercando aziende che possano sponsorizzarne la costruzione e sperano proprio nelle aziende presenti nella zona industriale) mentre il completamento (asfalto e pubblica illuminazione) sarà a carico del Comune. Naturalmente è giusto precisare che le rotatorie non sono un capriccio del sodalizio ma è una messa in sicurezza di due incroci pericolosissimi, teatri anche di tragici incidenti.
L'associazione "Zona In" si sta muovendo anche per la fogna in via S. Oronzo. Questa strada, su cui abitano decine di famiglie, non era stata inserita nel mega progetto dell'Acquedotto Pugliese riguardante i tronchi fognari ma si erano date rassicurazioni che, con i ribassi d'asta, la via avrebbe avuto priorità rispetto alle altre per la realizzazione della fogna. "Stiamo sollecitando il Comune sulla questione - incalza D'Amico - e se da Palazzo di Città non arriveranno risposte procederemo andando di persona all'Acquedotto Pugliese e in regione perché c'è un problema serio. Le acque reflue delle fosse si riversano spesso per strada in quanto, anche se sono a dispersione, sono quasi tutte otturate al di sotto e si riempiono facilmente. E' un problema di salute pubblica che stiamo denunciando e che speriamo venga risolta al più presto".
Intanto l'associazione, dopo essere da anni accreditata al Comune come associazione, sta completando la procedura per diventare Comitato di Zona. Lo prevede l'articolo 10 dello Statuto Comunale e permetterebbe al sodalizio di essere consultato su ogni decisione amministrativa riguardante quella zona. "E' un passo importante perché ci permetterà di essere ulteriormente propositivi nei confronti dell'Amministrazione - spiega D'Amico - che dovrà confrontarsi con noi prima di assumere qualsiasi decisione che interessi quest'area". Nell'incontro con gli amministratori non si è parlato del Pug (Piano Urbanistico Generale) in quanto, come già detto, mancava l'assessore di riferimento. Intanto a gennaio, al Laboratorio Urbano, con data da definire, ci sarà l'annuale incontro pubblico in cui ci si confronterà con cittadini e amministratori.
Novità ci sono anche per quanto concerne il direttivo. Per motivi di lavoro hanno dovuto lasciare l'incarico Manuela Pugliese, Cataldo Romito, Oronzo Mizzi e Oreste Sardella. Al loro posto sono arrivati Massimiliano Semeraro, Francesco Schiavone, Raffaele Calefati e Lucia Del Core. A proposito di direttivo (alla cui presidenza, per altri due anni, è stato riconfermato D'Amico) i componenti si sono suddivisi i compiti d'intervento a seconda delle loro loro professioni. E così Marco Tullio D'Amico, Lucia Del Core, Nicola Vinci e Gino Pugliese si stanno occupando della progettazione e realizzazione delle rotatorie; Tina Cofano, Annamaria Caccavo e Raffaele Calefati della trasformazione del sodalizio in Comitato di Zona mentre Massimiliano Semeraro e Francesco Schiavone della cura del sito internet dell'associazione oltre al materiale fotografico e video.
di Alfonso Spagnulo
19/11/2014 alle 07:38:50
Galleria di immagini: Rotatorie, illuminazione pubblica, rete fognaria: queste le priorità dell'associazione 'Zona In'
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