BATTAGLIA AMMINISTRATIVA
A Fasano il contratto con la Tricom va rescisso: mozione dei consiglieri d'opposizione
Se ne era parlato in consiglio comunale ma si attendeva il parere legale dell'Avvocatura comunale che è arrivato: ci sono inadempienze e quindi lo strappo è fattibile
FASANO - Il contratto che lega il Comune di Fasano alla Tricom-Serti, ovvero la società che gestisce in città la riscossione dei tributi, va rescisso. Lo chiedono alcuni consiglieri d'opposizione con una mozione che sarà presentata nel prossimo consiglio comunale. Come si ricorderà, nei mesi scorsi, sull'argomento si è discusso molto. Sono state, prima di quest'ultima, ben tre le mozioni presentate sulla gestione tributi: una del centrosinistra, una del neonato gruppo "Fasano Coraggio e Libertà" e una del movimento "in Comune" oltre ad un'interrogazione presentata dall'Udc. Tutte, però, unite dal fatto che si chiedeva la rottura del rapporto con la Tricom. Il consiglio comunale, comunque, non se la sentì di deliberare la rescissione anche perché si temevano contenziosi pesanti con la società e così si diede mandato all'Avvocatura comunale di esprimere un parere circa la questione. Insomma occorreva verificare se ci fossero seri motivi per sciogliere il contratto. E questo parere è arrivato in questi giorni segnalando diverse inadempienze che permetterebbero all'ente comunale di rescindere il contratto senza rischi. E così ecco che i consiglieri d'opposizione Giacomo Rosato, Antonio Pagnelli, Vittorio Fanelli, Luana Amati, Tonio Zizzi, Giuseppe Colucci, Donato De Carolis ed Emma Castellaneta hanno preso la palla al balzo e preparato la mozione che vi pubblichiamo integralmente.
"Premesso che con ben tre distinte mozioni presentate nell'ordine da: 1) Gruppo consiliare di centrosinistra prima; 2) Gruppo consiliare di futuro coraggio e libertà dopo; 3) Movimento “in Comune” in ultimo; più un'interrogazione proposta dal gruppo Udc si è molto dibattuto sulle vicende riguardanti la gestione dei tributi comunali. Considerato che al fine di garantire importanti risparmi unitamente a maggiore efficienza derivanti dall'integrazione tra le banche dati (anagrafe e territori), si è addivenuti alla conclusione che prima di procedere a dare mandato alla giunta di avviare l'iter per l'annullamento dei contratti di esternalizzazione era necessario il supporto di parere legale per determinarne presupposti e pericoli derivanti da un probabile contenzioso e stabilire la congruità/ procedibilità dell'operazione in termini di analisi costi/ benefici. Rilevato che il giorno 7 Novembre 2014 è stato consegnato il parere dell'avvocatura che in più parti esplicita la presenza di forti inadempienze (che legittimano e fondano un'azione legale) perseverate nonostante i richiami più volte fatti dal dirigente di settore. A ciò si può aggiungere anche il poco lineare e puntuale (rispetto al pattuito) trattamento economico riservato ai dipendenti e i risparmi futuri derivanti da altro tipo di gestione potrebbero sicuramente coprire eventuali ma poco probabili richieste di risarcimento. Si chiede all'onorevole Consiglio Comunale di esprimersi sulla necessità di impegnare l'assessore e/o la giunta ad attivarsi affinchè si avvii: 1) il procedimento per la risoluzione del contratto con Tricom spa/Serti spa; 2) le procedure necessarie ad evitare l'interruzione del servizio entrate tributarie attraverso, in via prioritaria, internalizzazione del servizio; in estremo subordine, affidamento attraverso espletamento di apposita evidenza pubblica ad altro soggetto accreditato prevedendo un costo massimo notevolmente ridotto (almeno nell'ordine del 40-50%) rispetto all'attuale.
di Redazione
15/11/2014 alle 06:27:44
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