Appunti di viaggio: da Fasano a Santiago di Compostela

FASANO - Una serata da non dimenticare quella tenutasi lo scorso 17 ottobre, alla Masseria Maccarone in agro di Fasano condivisa dai tanti soci del Lions Club Fasano Host insieme al Presidente Ilio Palmariggi, autorità lionistiche e numerosissimi amici. Il socio Alfonso Belfiore ha raccontato con commozione l' esperienza del Cammino di Compostela tra riflessioni, sofferenze e condivisioni: un percorso incoraggiato e sostenuto dalle tre figlie attraverso lo stare insieme, la gioia della famiglia e lo sforzo fisico per raggiungere la meta. Un viaggio programmato nel periodo delle ferie estive che ha rappresentato, come ha sottolineato Belfiore, una metafora vivente della vita: un ricordare chi siamo, un costruire nel rispetto del tempo e della libertà dell' uomo, nella ricerca continua dell'esistere.

Le immagini video che scorrevano, intrise di fede e speranza hanno testimoniato quanto l'uomo sia in cerca continua di una cristianità da sperimentare; lungo i sentieri ciottolosi e impervi tra nebbie mattutine e scrosci improvvisi, il pellegrino assapora la bellezza e la durezza della natura insieme al conforto del fratello di ogni età e nazionalità. Lo zaino che ognuno porta sulle spalle simboleggia il peso della vita, i bastoni d'appoggio, le risorse che si sperimentano sul percorso, la chiocciola, il nutrimento dell'acqua e della purificazione. In assoluto silenzio i soci hanno vissuto momenti benefici di spiritualità, ed alla fine della marcia, quando è apparso sullo schermo il Santuario di Santiago di Compostela, dov'è la tomba dell'apostolo Giacomo il Maggiore, il respiro si è fatto più intenso e l'applauso ha sottolineato la gratitudine dei momenti vissuti.

Alfonso Belfiore ha poi letto un messaggio di Paulo Coelho, riportato anche su un segnalibro regalato ai presenti a fine serata, dalla consorte del Presidente Palmariggi “ Prima vedevo sempre le cose nel modo più complicato, ma dopo aver percorso il Cammino ho capito che le cose sono molto più semplici”. Un incontro, in una serata d'autunno, da annotare nell'agenda dei ricordi e dei buoni sentimenti, costruito per il bene comune nello spirito dell'amicizia e della crescita associativa.