CRISI CHE AVANZA
Bilancio negativo per le case vacanze a Torre Canne
Sembra un paradosso ma i numeri parlano chiaro: le strutture alberghiere registrano il tutto esaurito e nessuno affitta più abitazioni nella frazione

FASANO - Le prime stime riguardo l'affluenza turistica in Italia nei mesi estivi del 2014 parlano chiaro: i numeri sono negativi e per la prima volta, infatti, a luglio ed agosto si è registrato un calo rispettivamente dello 0,6% e dello 0,2% di presenze nel Bel Paese. Federalberghi l'ha definita, quella appena conclusa, "estate nera", sia per l'inatteso crollo di visitatori (connazionali o stranieri), probabilmente a causa della crisi, ma anche per il meteo instabile, che ha pesantemente influito sulle scelte dei viaggiatori. Il Comune di Fasano ha rappresentato quasi un'isola felice nel panorama delle vacanze: la maggior parte delle strutture ricettive locali (dagli hotel ai villaggi, dai bed & breakfast agli agriturismi e ai più lussuosi resort del territorio) hanno fatto registrare il "tutto esaurito", specialmente nelle settimane centrali di ferie e nei giorni del grandioso matrimonio indiano celebrato agli inizi di settembre. Ma non è tutto oro quello che luccica.
C'è, in particolare, una realtà turistica che non riesce più a decollare ed è quella delle case in affitto. A Torre Canne, quest'anno più che mai, per il 70%, gli appartamenti sono rimasti vuoti, chiusi e spenti, creando una situazione anomala nella frazione marina fasanese: alberghi e camping stracolmi, da un lato, pochi, pochissimi villeggianti, invece, nelle abitazioni centrali del paese. Ma cosa non funziona più nell'idea di affitto estivo? Fino a qualche anno fa, a Torre Canne, era boom di locatari, da giugno a settembre: intere famiglie o gruppi di amici soggiornavano per qualche settimana o anche per tutto il mese dividendo le spese previste; i villeggianti (molti dei quali poi diventati proprietari delle stesse abitazioni) provenivano principalmente dai Comuni limitrofi (Cisternino, Locorotondo, Martina Franca, Ceglie Messapica, Alberobello) e dal capoluogo regionale: è di Bari e dintorni, infatti, la stragrande maggioranza dei residenti estivi. Affittare la casa, allora, era molto semplice. Già nelle domeniche di primavera, gli interessati, passeggiando per la frazione, visitavano gli appartamenti e contrattavano il prezzo da pagare: 1000 euro, in genere, per i 30 giorni di giugno o settembre; 1500 a luglio e quasi 2000 ad agosto. Ma ecco cosa accadeva spesso: la casa affittata per 3 o 4 persone diventava "campeggio" per un numero spropositato di villeggianti che di giorno banchettavano chiassosamente e di notte dormivano sulle sdraio, sui materassini di mare, per terra e sulla veranda senza ritegno. Ne risultava che, alla fine della permanenza, le abitazioni erano irriconoscibili: locali sporchi, muri imbrattati, cucine depredate di utensili e pentole (una signora racconta pure che le rubarono i materassi).
Per evitare che i danni fossero più del guadagno, i proprietari hanno cominciato a selezionare i locatari, alzando i prezzi degli affitti e, soprattutto, offrendo pacchetti a persona, onde evitare orde di villeggianti in pochi metri quadri d'appartamento. Ma, al passo con i tempi, i servizi offerti non soddisfano più le richieste dei visitatori: anzitutto per il fatto che quasi più nessuno trascorre un mese intero in vacanza e, a Torre Canne, in pochi hanno capito che, per vendere, occorre anche dare la casa per una settimana; e poi perché, parlando di qualità-prezzo, con gli stessi soldi con cui si può avere un appartamento nella frazione fasanese (che, diciamolo, non offre nemmeno molte attrattive per quanto riguarda lo svago e il divertimento), è possibile acquistare offerte vantaggiose in villaggi, hotel e anche crociere dove si viene serviti e riveriti senza alcuna riserva.
Il fatto è che negli anni l'idea di vacanza è cambiata: la gente, in quei pochi giorni all'anno di relax assoluto, non vuole pulire la casa, lavare la roba, stirare, cucinare, fare insomma le attività abitudinarie della quotidianità. Affittare un appartamento, invece, significa proprio questo: sacrificare alcune ore di ferie per sistemare le stanze in cui si alloggia; i proprietari, tra l'altro, non vengono incontro alle esigenze dei villeggianti e a volte non offrono nemmeno la lavatrice. Immaginate che peso, nei sospirati giorni di riposo, dover fare anche il bucato a mano!
E' giunto il momento, probabilmente, di modernizzare le proposte di affitto estivo, se si vuole ancora vendere. Accade già nel resto della Puglia, in Salento come sul Gargano: perché non realizzare qualcosa di nuovo anche in una città turistica come Fasano? Per prima cosa, come si fa per tutti i pacchetti vacanze, è necessario proporre un'offerta settimanale: 7 giorni di relax costituiscono quello che cerca la stragrande maggioranza dei villeggianti. Proprio perché si parla di riposo dalla routine, per evitare angosce dettate dal pensiero delle faccende domestiche, sarebbe bene proporre un servizio (facoltativo) di pulizia e lavanderia: un modo per risolvere, con pochi euro, un problema comune e far guadagnare anche qualcosa a cooperative di giovani o alle signore del posto. Infine, ma non per importanza, è necessario provvedere, o perlomeno proporre un'alternativa, all'esigenza dei pasti: perché non creare convenzioni con bar, fast food e ristoranti del luogo e accontentare, spendendo poco, chi non vuole cucinare e lavare piatti tutto il giorno? Un'idea potrebbe essere anche quella che parecchi dei proprietari di case da dare in affitto a Torre Canne si consorziassero e realizzassero un sito internet attraverso il quale proporre le proprie offerte. E su questo versante già qualcuno si muove: basta visitare, ad esempio, il sito subito.it, dove si trovano convenienti pacchetti per brevi soggiorni a Torre Canne negli appartamenti dirimpetto al mare. Un modo come un altro per incentivare le proposte d'affitto nei confronti di chi sta cercando in rete una vacanza che abbia due caratteristiche: qualità e convenienza.
Ma le idee possibili per rilanciare un settore che per anni ha rappresentato una fetta importante dell'economia fasanese sono tante, basta mettersi nei panni di un turista o chiedersi cosa cerca, ognuno di noi, quando è in vacanza. C'è un anno per organizzarsi e mettere in campo nuove idee, al passo con i tempi.
di Antonella Argento
28/10/2014 alle 08:23:31
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