Liceali a scuola d'Europa al 'Da Vinci' di Fasano

FASANO - Anche a Fasano si è respirata aria d'Europa grazie al progetto "Eu Back to School” (che letteralmente vuol dire ‘ritorno a scuola) che propone alle istituzioni scolastiche di organizzare, con funzionari europei disponibili a recarsi nel proprio Stato membro d'origine e dal liceo da dove provengono, una giornata di dibattito. Questa mattina (martedì 14 ottobre), al liceo “L. da Vinci” di Fasano, istituto sempre all'avanguardia quando si tratta di implementare l'offerta formativa dei propri studenti, ha ospitato la fasanese Antonia Carparelli, consigliere per le questioni economiche presso la rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Prima di incontrare gli studenti la stessa Carparelli ha incontrato, insieme alla dirigente Stella Carparelli (sorella dell'illustre ospite), al professor Massimo Vinale (gli altri docenti delegati al progetto sono stati Giuditta Di Leo e Teresa Cecere) e a Francesca Miccolis in rappresentanza degli studenti, la stampa a cui ha spiegato gli obiettivi del progetto.

«E' un progetto nato nel 2007 in Germania e che ha poi preso piede negli altri Paesi che, anno dopo anno, facevano la presidenza. Poi si è allargato ulteriormente e in Italia è arrivato lo scorso anno con un numero ristretto di scuole. Quest'anno però sono 175 funzionari italiani che torneranno nelle loro scuole d'origine per parlare d'Europa, dare orientamenti e spiegare magari come partecipare ai vari progetti». Antonia Carparelli ha sottolineato, nel suo intervento davanti ai giornalisti, come la scuola italiana sia leggermente indietro rispetto ad altre realtà europee che investono molto di più in istruzione e cultura. «Quello che mi auguro – ha detto la diplomatica rispondendo ad una specifica domanda in merito – è che l'Europa non venga vista come luogo di fuga dei nostri cervelli ma solo come possibilità d'esperienza ulteriore da poter utilizzare poi nella nostra nazione». Idee e non soluzioni è quello che si è auspicata dall'incontro Francesca Miccolis. Il professor Vinale ha sottolineato la grande curiosità dei ragazzi di quinta ai temi europei. Infine la dirigente Carparelli ha annunciato la nascita della borsa di studio dedicata alla memoria di Chelli Nardelli, la docente prematuramente scomparsa qualche mese fa e le nuove offerte formative ai ragazzi con nuove materie di studio, dalle 12 alle 13, per analizzare materie, come il diritto ad esempio, che incrementeranno il bagaglio culturale dei ragazzi in vista del loro ingresso all'università. Un ricordo della professoressa Nardelli è stato tracciato dalla preside Carparelli anche durante il saluto, avvenuto nell'auditorium della scuola, alle classi che hanno partecipato al progetto. Un lungo emozionante applauso ha sottolineato quanto sia ancora vivo il ricordo della sfortunata docente. La borsa di studio, dal valore di 500 euro, è stata voluta dalla famiglia Nardelli e avrà una durata di 5 anni a cominciare da questo anno scolastico. Sarà destinata, a discrezione di una commissione interna, allo studente più meritevole.

Poi il microfono è passato ad Antonia Carparelli prima ha parlato della sua personale esperienza professionale e ha poi informato i ragazzi sulle ragioni dell'integrazione europea di ieri e oggi, dell'Europa e le sfide del mondo attuale e di come si è oggi cittadini europei costruendo anche l'Europa di domani. L'incontro è diventato poi occasione per scambiare informazioni utili a comprendere meglio il funzionamento dell'Unione, le sue diverse politiche e dinamiche e le attese dei suoi cittadini, ascoltando a viva voce l'opinione dei giovani sui loro progetti nell'Europa del futuro. Si è passati in rassegna la storia dell'integrazione europea, la realtà istituzionale di Bruxelles e i programmi di scambio più noti "Erasmus" oltre a soffermarsi sui progetti di diffusione dei valori storici e socio-culturali. Spazio è stato anche dedicato all'efficacia di piattaforme interattive per la mobilità, alle possibilità di impiego presso le istituzioni europee (tirocini per i giovani laureati e concorsi per futuri funzionari europei), e ad iniziative di approfondimento didattico e culturale su rete.