GRUPPO DI LAVORO
Inadempienze Tradeco: nominato gruppo di lavoro interno al Comune di Fasano
Si analizzeranno eventuali azioni sanzionatorie nei confronti della società altamurana cercando di non incappare in controversie legali stile Lodo Monteco
FASANO - Il Comune di Fasano corre ai ripari, in previsione futura, per quanto concerne le inadempienze ed eventuali controversie che potrebbero nascere con la Tradeco. Infatti la Giunta Comunale ha nominato un'apposita commissione interna che dovrà valutare tutte le pregresse contestazioni amministrative e le irregolarità delle prestazioni sinora effettuate dalla società altamurana. Nulla a che vedere con la commissione consiliare che sta cercando di rivedere il contratto ma un gruppo di lavoro interno teso, per fare un esempio, ad evitare situazioni gravose per le casse comunali come il famosissimo lodo Monteco. A far parte di questo gruppo sono stati chiamati Fernando Virgilio, dirigente responsabile del servizio, con funzioni di presidenza, coordinamento, organizzazione e direzione dell'organismo medesimo; il dott. Donato Montanaro, funzionario responsabile del servizio; il dott. Teodosio Caroli, funzionario esperto del servizio; l'arch. Orazio Soleti, funzionario tecnico competente in materia; il dott. Maurizio Frugis, funzionario contabile competente in materia;
Nella delibera la Giunta, in premessa, scrive come "nella fase della prima annualità di esecuzione del rapporto di appalto idei rifiuti sono state registrate situazioni di incompletezza ovvero di irregolarità ovvero di tardività logistico-organizzativa nell'esecuzione delle prestazioni complessive dedotte nel contratto; che tali inadeguatezze logistico-organizzative non hanno comunque pregiudicato il perseguimento dell'organica funzionalità causale del rapporto d'appalto, caratterizzata dalla innovativa modalità di globale raccolta porta a porta sull'intero territorio comunale (testimoniata anche degli eccellenti risultati complessivi in tema di raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani); che, tuttavia, persistono situazioni di contestazione ed insoddisfacente dissidio nella fase di esecuzione del rapporto, tali da determinare la necessaria adozione di iniziative a favore di un bonario componimento della latente conflittualità, anche al fine di prevenire il rischio di dissoluzioni della relazione negoziale e definitiva compromissione del buon andamento del servizio (unitamente al rischio dell'insorgenza di aleatorie quanto prolungate ed onerose controversie giudiziarie sulla questione).
Pertanto, nell'interesse dell'Ente, si intendono "adottare qualificate iniziative propositive tendenti alla prevenzione di ulteriori disguidi che possano irrimediabilmente pregiudicare l'esatta funzionalità del rapporto d'appalto nel corso della, prevedibile, estesa durata temporale del medesimo, a preminente tutela dell'interesse amministrativo alla salvaguardia dell'efficiente andamento del servizio in un regime di congruità sinallagmatica delle reciproche prestazioni e nella permanente relazione di trasparente legalità finanziaria tra costi di gestione del servizio e specifiche prestazioni dedotte in contratto; valutato di dover provvedere, per le motivazioni che precedono, all'adozione di concrete iniziative propositive dirette a favorire un chiaro e definitivo componimento della latente improduttiva conflittualità operativa e gestionale, sicché risulti alla fine evitato, in modo responsabile e razionale, il rischio di irrecuperabile deterioramento del rapporto di servizio e l'insorgenza di aleatorie quanto onerose e non di rado pregiudizievoli controversie giudiziarie.
Ecco quindi l'idea e l'opportunità di costituire "un comitato tecnico ristretto (composto di competenti figure professionali dipendenti a tempo indeterminato dell'Ente), cui delegare per un tempo determinato e comunque ristretto le attività preliminari di studio, analisi e valutazione documentale, dirette ad elaborare una finale proposta di merito, sullo stato dell'arte in ordine alle modalità esecutive ed attuative del rapporto di appalto di che trattasi, anche attraverso la negoziazione bilaterale in contraddittorio diretto con analogo organismo formato dalla controparte appaltatrice; considerato che l'adozione della presente proposta di deliberazione rientra nelle competenze e prerogative di impulso della Giunta comunale, quale organo di governo dell'ente e collaborazione esecutiva con il sindaco, e pertanto non si pone evidentemente in contrasto con l'adozione di analoghe iniziative a carattere info-ispettivo e di sindacato politico adottate dall'organo consiliare dell'ente; di costituire, per le motivazioni e finalità in premessa illustrate, un comitato tecnico ristretto dedicato all'esame della problematica in oggetto".
Il gruppo di lavoro nominato procederà immediatamente e con sollecita speditezza all'esame analitico di tutte le questioni giuridiche e tecnico-economiche nonché delle emergenti vertenze riguardanti aspetti funzionali dell'esecuzione del servizio, anche eventualmente in contraddittorio diretto con omogeneo organismo di analisi nominato dalla Tradeco a cui è stata notificata la decisione della Giunta comunale.
di Redazione
01/10/2014 alle 07:13:34
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