ATTIVITà CONDIVISE
'Insieme si può': una terza edizione di successo
Si è chiusa ieri la terza edizione del progetto che, grazie all'unione di sedici realtà, ha coinvolto bambini e ragazzi di Fasano e frazioni in attività ludiche, ricreative e motorie
FASANO – L'unione fa la forza. E la verità di questo proverbio è racchiusa nel progetto ‘Insieme si può' che, grazie al coordinamento di ‘Equo e non solo' e alla sinergia tra diverse associazioni e cooperative del territorio con l'Amministrazione Comunale, è riuscito ad offrire occasioni di svago, sport, divertimento, apprendimento e amicizia a tutte le persone coinvolte. Anche la terza edizione della manifestazione si è conclusa con meritato successo e con un mare di apprezzamenti: 301 sono stati i bambini e i ragazzi fasanesi che hanno partecipato alle svariate attività messe a punto dalla rete di organizzatori, per un totale di 2610 ore. La cerimonia di chiusura del progetto si è svolta ieri pomeriggio (giovedì 11 settembre) nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano. Tanti bambini hanno salutato la fine di ‘Insieme si può', in compagnia dei rappresentanti dei numerosi sodalizi e dell'assessore ai Servizi Sociali, Vito Martucci.
È stato lui ad aprire l'incontro esprimendo la sua soddisfazione per «aver portato in porto questo progetto. Un punto fortemente qualificante – ha proseguito l'amministratore – è il lavoro della rete di persone che hanno unito forze e professionalità per consentire ai nostri concittadini di poter usufruire di interessanti prestazioni nei mesi estivi». Da quest'anno, poi, laboratori e svaghi sono stati aperti a 9 minori con disabilità segnalati dal NIAT, a 17 minori con disagio familiare, segnalati dai Servizi Sociali, e ai piccoli abitanti della frazione di Montalbano. Insomma, ‘Insieme si può' testimonia come, il lavoro condiviso tra il settore pubblico e quello privato riesca a portare sostanziosi risultati a vantaggio delle famiglie e della stessa città.
I minori, tra i 3 e i 16 anni, hanno preso parte ai momenti di pratica e apprendimento sotto la supervisione di 87 operatori appartenenti a sedici realtà: ‘Impronte di Puglia', Laboratorio Urbano, UNAR, Tiska Tuska Topolino, FuturForma, EquoAmbiente e Cooperativa Nuove Mete che hanno garantito il supporto per lo svolgimento di attività laboratoriali per i minori dai 3 ai 7 anni; ANSPI Oratorio del Fanciullo, A.S.D. ‘R. Serra', CB Quadrifoglio, A.S.D. Underground e A.S.D. Cocoon che si sono occupate delle attività motorie, educative e laboratoriali per i ragazzi dai 6 ai 14 anni; A.I.T.A ha garantito il supporto per lo svolgimento delle attività laboratoriali da parte dei minori con disabilità; Fluent School ha portato avanti i laboratori in lingua inglese. Rilevante, poi, il ruolo del NIAT, dei Servizi Sociali e di Equo e non solo ONLUS. Il loro impegno ha permesso di contrastare il disagio sociale di bambini e giovani, attraverso il loro inserimento in un contesto educativo appositamente strutturato.
Durante l'incontro di chiusura, i rappresentanti dei sodalizi hanno ricevuto attestati di partecipazione esprimendo la loro gioia per aver condiviso un'esperienza di grande valore e arricchimento. L'appuntamento con la 4° edizione del progetto ‘Insieme si può' è fissato al prossimo anno.
di Angelica Sicilia
12/09/2014 alle 06:42:04
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