FRATELLANZA MILITARE
Gemellaggio tra i gruppi Anmi di Fasano e Crotone nel nome di Latorre e Girone
I due sodalizi hanno voluto sposare l'iniziativa di alcuni Fucilieri fasanesi in servizio che hanno dontao uno striscione affisso sulla balconata del Comune
FASANO - Una cerimonia semplice ma emozionante, suddivisa in diversi momenti, ha suggellato questa mattina (domenica 7 settembre) il gemellaggio tra i gruppi dell'Associazione Nazionale Marinai d'Itaia di Fasano e Crotone. La delegazione calabrese è stata ospite del sodalizio presieduto da Giuseppe Donnaloia in nome di una vecchia amicizia che lega i soci.
Dopo aver partecipato alla Santa Messa celebratasi alla chiesa della Salette il corteo, a cui hanno partecipato oltre alle diverse autorità (presenti il sindaco facente funzioni di Fasano Gianleo Moncalvo, il sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, il consigliere regionale Antonio Scianaro e il capitano di vascello Marco Cisternino, fasanese, vice comandante della Brigata Marina San Marco), anche rappresentanti Anmi, soci, patronesse, consorti dei soci, familiari e cittadini si è mosso alla volta del Monumento ai Caduti del Mare posto nei pressi della villa comunale. Qui è stata deposta una corona di alloro con la lettura, da parte di Vito Alò, della preghiera del Marinaio. Il presidente Donnaloia ha anche ricordato che a dicembre ricorrerà il ventennale della costruzione del monumento stesso.
Poi tutti si sono diretti a Palazzo di Città dove, nella sala di rappresentanza, si è celebrata la cerimonia vera e propria di gemellaggio. "Per significato - ha sottolineato Donnaloia -, per gemellaggio, deve essere inteso come un rilevante strumento di amicizia, di fratellanza, di confronto fra ambienti socio-culturali e comunità diverse, ma con ideali e valori comuni. Quello che firmeremo oggi permetterà di vivere insieme esperienze di vita e anche di lavoro che rappresentano un indelebile ricordo per noi soci. Srvirà ad allargare gli orizzonti della grande famiglia marinara. Quest'unione permetterà a voi tutti, cari soci, di sentirvi a pieno titolo componenti di un unico equipaggio. Ricordo per questo a voi tutti che un marinaio, nel momento del bisogno, non è mai solo e può sempre contare sull'aiuto di tanti altri marinai quali noi siamo".
Il presidente Donnaloia ha poi voluto informare i presenti dell'iniziativa messa in atto per l'occasione da alcuni fucilieri fasanesi della Brigata Marina San Marco sulla questione marò. "Abbiamo condiviso la richiesta dei colleghi fasanesi di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone di offrire al sindaco di Fasano e quindi ai cittadini tutti uno striscione riproducente la foto dei due nostri corregionali ancora prigionieri in India da stendere sulla balconata di Palazzo di Città come tra l'altro già realizzato nelle vicine città di Monopoli e Ostuni. La foto dei nostri fucilieri su Palazzo di Città servirà a ricordare a noi tutti l'inaccettabile detenzione e stimolare coloro che reggono le sorti della nostra Italia ad impegnarsi per la loro liberazione specialmente ora dopo le allarmanti notizie sulla salute fisica di Massimiliano". Il vicepresidente del sodalizio fasanese, Vito Alò, ha voluto sottolineare l'importanza dei militari italiani e di come si sacrifichino ogni giorno per la Patria. Ed è impensabile quindi, per Alò, che questioni economiche abbiano il sopravvento e che non si faccia il possibile per riportare i due fucilieri a casa. Alò ha anche presentato altre due ospiti in sala: la giornalista dell'Adn Kronos Patrizia Perilli che scrive di Difesa e forze armate e la scrittrice Carla Isabella Elena Cace che ha scritto "Marò: le voci dei protagonisti", testo che riporta fedelmente le testimonianze di chi è stato protagonista della vicenda sin dalle prime ore.
Poi la presentazione dello striscione su cui campeggia la scritta"Fasano al fianco dei Fucilieri di Marina" che è stato quindi affisso alla balconata del Comune. Il presidente del Gruppo Anmi di Crotone Salvatore Zito si è detto felicissimo di questo gemellaggio e, dopo il saluto del sindaco facente funzioni Moncalvo, ha consegnato a quest'ultimo dei libri e al presidente Donnaloia, oltre a dei testi, anche il Grest del gruppo e un presente raffigurante l'ultima colonna ancora esistente nel parco di Capo Colonna a Crotone. Donnaloia ha ricambiato donando a Zito tre testi che parlano di Fasano (uno di Giuseppe Marangelli e due di Palmina Cannone) e il Grest del gruppo fasanese. Quest'ultimo è stato anche regalato al sindaco Facente funzioni Moncalvo.
La cerimonia di gemellaggio si è conclusa con la firma delle quattro pergamene e la classica foto di gruppo realizzata in piazza Ciaia. Da sottolineare come molti dei partecipanti, tra cui il sindaco ostunese Coppola e i fucilieri fasanesi in servizio, abbiano voluto apporsi sul petto il nastro giallo, simbolo di vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India.
di Redazione
07/09/2014 alle 14:35:02
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