NOTA IMPORTANTE
L'avvocatura comunale scrive agli amministratori: 'Per evitare ammanchi ecco cosa occorre fare'
Ottavio Carparelli ha inoltrato una nota al sindaco facente funzione, al segretario generale, al presidente del consiglio e all'intera Giunta
FASANO - Mentre continuano i conteggi per appurare la reale entità dell'ammanco nelle casse comunali provocato dall'economo nel corso di diversi anni (attualmente la cifra si aggira sui 315mila euro ma ci sono altre annate da analizzare), il responsabile dell'avvocatura comunale Ottavio Carparelli ha inviato una nota al sindaco facente funzioni Gianleo Moncalvo, al segretario generale Pasquale Greco, al presidente del consiglio Gianluca Cisternino e all'intera Giunta consigliando alcune mosse da attuare affinché non vadano a ripetersi atti simili.
"I gravi fatti emersi in merito all'attività gestionale dell'Ufficio Economato del Comune di Fasano, riguardanti gli esercizi finanziari 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 - scrive Carparelli -, consistenti nell'acceftato ammanco in bilancio, allo stato, di un importo di oltre 300.000 euro impongono, a sommesso awiso del sottoscritto, anche in ragione del notevole risalto mediatico degli stessi, I'assunzione, senza ritardo, di alcune iniziative specifiche, finalizzate a realizzare condizioni giuridiche e fattuali, tali da evitare, in radice, che, in futuro, possano ripetersi simili eventi gravemente dannosi per l'Ente. Al riguardo, nell'ambito dello svolgimento di attività di consulenza, anche preventiva, dell'Awocatura comunale, sia consentito di sottoporre alla vostra valutazione i suggerimenti appresso elencati: prevedere, ove possibile, nel regolamento del personale dell'Ente, una clausola secondo la quale il dipendente comunale al quale viene affidato l'incarico di responsabile dell'Ufficio Economato del Comune, non possa ricoprire tale carica per un periodo superiore a quattro anni, con conseguente awicendamento con altro dipendente; dotare I'Ufficio Economato di un dispositivo Pos, con limitata disponibilità finanziaria, ai fini della tracciabilità dei pagamenti, in armonia con la disposizione derivante dal Decreto del 30 dicembre 2013, n. 150, emanato dal Governo Monti, convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 febbraio 2014; limitare alti importi periodicamente e strettamente necessari per la effettuazione delle spese dell'Ente, le somme da versare in favore dell'Ufficio Economato comunale, a titolo di anticipazioni di cassa (non è, infatti, opportuno effettuare rilevanti anticipazioni di cassa all'Ufficio Economato del Comune, come awenuto nella fattispecie, di circa 60.000 euro per esercizio finanziario); dotare il Settore Servizi Finanziari del Comune, ai fini di un più agevole e continuo controllo, di un software informatico tecnologicamente avanzato, che consenta di individuare tempestivamente, prima della emissione di qualsivoglia mandato di pagamento, le fatture già pagate ai fornitori dell'Ente, onde evitare duplicazioni di pagamenti delle medesime fatture. Si ritiene, sommessamente, che la concreta tempestiva applicazione dei sopraelencati suggerimenti, unitamente ad eventuali altri che potranno essere individuati anche dal Dirigente dei Servizi finanziari, che ha approfondita conoscenza dei sistemi e delle modalità di pagamento da parte della P.A., possa costituire, allo stato, una delle soluzioni alla questione rappresentata".
di Redazione
23/08/2014 alle 09:31:15
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