BUONE NOTIZIE
Il Tar dà ragione al Comune e i lavori a Torre Canne possono riprendere
I giudici del tribunale amministrativo hanno sentenziato che gli atti dell'ente comunale sono legittimi
FASANO - Disco verde dal Tar alla stipula del contratto con l'associazione temporanea di imprese (Ati) che si è aggiudicata l'appalto per i lavori di rigenerazione urbana nella frazione balneare di Torre Canne. I giudici della seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale di Lecce hanno sentenziato che sono legittimi gli atti della gara indetta dalla Direzione dei Lavori pubblici del Comune di Fasano (dirigente Rosa Belfiore). Si tratta di interventi previsti nel lotto A del progetto di “Interventi di rigenerazione strategica e valorizzazione in Torre Canne” per la cui realizzazione è previsto un investimento di oltre due milioni di euro. Avverso l'esito della gara bandita ed espletata dal Comune era stata presentata al Tar richiesta di sospensiva da parte del Consorzio Policost. Con ordinanza, la numero 410 del 31 luglio scorso, i giudici amministrativi salentini (presidente Rosaria Trizzino, referendari Carlo Dibello e Marco Rinaldi) hanno respinto la domanda del ricorrente.
La gara di appalto era stata aggiudicata in via provvisoria all'Ati composta dalla ditte Cosvim soc.coop. e Ferrara Vito. Il ricorso innanzi al Tar era stato proposto dal Consorzio Policost, impresa che si era piazzata al secondo posto in graduatoria, in quanto, secondo l'impresa, non sussistevano in capo alla ditta risultata aggiudicataria i requisiti di ammissibilità e partecipazione alla gara, tra cui la mancata sottoscrizione da parte di un tecnico della società vincitrice di alcuni elaborati progettuale, circostanza ritenuta dai giudici amministrativi salentino non rilevante ai fini della ammissione alla procedura di evidenza pubblica. Per il Comune è una buona notizia: l'Amministrazione comunale, in forza di quanto deciso dal Tar Lecce, può subito stipulare il contratto di appalto con la società aggiudicataria e dare inizio ai lavori necessari per “rigenerazione urbana” della frazione marina di Torre Canne.
Si tratta, a giudizio unanime, di un intervento assolutamente non più procrastinabile: una volta realizzate e opere previste nel progetto messo a punto dal Comune la frazione balneare cambierà, ovviamente in meglio, il suo volto. Il maquillage del borgo è già iniziato, ma non è stato completato e la presenza nel centro della frazione di un cantiere aperto sta comportando notevoli disagi in questa stagione estiva. La pendenza di un ricorso al Tar avverso l'esito della gara di appalto bandita ed espletata dal Comune rischiava di ritardare, e non di poco, l'apertura del cantiere. Con la decisione dei giudici amministrativi salentini questo pericolo è scongiurato. Il Comune di Fasano, che in questo giudizio dinanzi al Tar era rappresentato e difeso dal capo dell'Avvocatura comunale Ottavio Carparelli, adesso può procedere alla stipula del contratto.
di Redazione
03/08/2014 alle 09:40:58
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