POLEMICA INFINITA
Il movimento 'in Comune' denuncia errori nelle cartelle Tari
Alcuni contribuenti si sarebbero rivolti al movimento civico guidato da Vito Bianchi che attacca l'amministrazione
FASANO - Molti contribuenti si sono rivolti agli esponenti del movimento “in Comune” per le cartelle Tari, consegnate in molti casi con i medesimi errori contenuti nella cartelle Tares, sulle quali il movimento aveva portato l'attenzione della popolazione con manifestazioni di piazza e la raccolta di oltre 5.000 firme. A gennaio le cartelle errate della Tares fecero emergere con evidenza la leggerezza, l'approssimazione con cui l'amministrazione comunale aveva gestito l'esazione dell'imposta, completata dalla inadeguatezza della società di riscossione nell'affrontare l'emergenza e il disorientamento dei cittadini contribuenti.
Sono state concesse proroghe e rateazioni ma il problema di fondo, ovvero l'assoluta incapacità di offrire un servizio di riscossione semplice e ordinato, è rimasto irrisolto; le recenti polemiche sulla questione Tricom hanno solo confermato le lacune organizzative degli uffici di riscossione e l'impreparazione dell'amministrazione nel fornire risposte chiare e certezze ai cittadini. Ricevute le prime cartelle Tari, alcuni contribuenti hanno nuovamente fatto ore di fila presso gli uffici Tricom lamentando gli stessi errori delle iscrizioni a ruolo della Tares, specie nel conteggio del numero di occupanti delle abitazioni: i cittadini fasanesi, pur avendo già fornito la documentazione richiesta per dimostrare l'effettivo numero di occupanti, si sono sentiti rispondere che, in assenza di regolamento per la nuova imposta, non si può fare altro che pagare l'acconto ed eventualmente produrre la stessa documentazione presentata per la Tares in coincidenza della scadenza per il saldo, per uno storno delle cifre indebitamente versate.
Questa situazione risulta surreale e mostra tutti i segni della vessazione nei confronti dei cittadini, in molti casi già caricati delle rate Tares e già costretti ad interminabili code agli uffici di riscossione. Inoltre, vi è da considerare che del regolamento Tari non vi sono tracce e che non vi sono neanche certezze sul suo passaggio in Consiglio Comunale, a causa della situazione di labilità della maggioranza e dei rischi di un prossimo Consiglio nel quale l'attuale maggioranza potrebbe non avere i numeri sufficienti per completare l'iter di approvazione. Rimandare sine die la convocazione di un Consiglio Comunale con le urgenze da affrontare (e ricordiamo oltre la questione Tari, legata a doppio filo ai problemi di gestione della Tricom, la questione Tradeco e le inadempienze contrattuali, piani e regolamenti da discutere), suona come una limitazione alle funzioni di esercizio democratico della assise comunale, indica scarso rispetto verso i consiglieri comunali, verso i cittadini e contraddice i proclami sulla trasparenza della “casa comunale” sbandierati in campagna elettorale da chi governa Fasano.
Il movimento “in Comune” biasima questo atteggiamento dell'amministrazione e ritiene intollerabile che i regolamenti di conti interni alla maggioranza portino alla paralisi della gestione, con conseguenze disastrose nei confronti dei cittadini.
di Redazione
24/07/2014 alle 13:18:19
Leggi anche:
Attualità
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela