Test cardiologico sui piloti della Fasano-Selva: l'idea di Cardiopiù e Studio Rotunno

FASANO - La Cardiopiù srl e lo Studio Medico Rotunno hanno voluto eseguire, in occasione della 57^ edizione della Fasano-Selva, uno studio riguardante le modificazioni cardiovascolari in corso di una cronoscalata così impegnativa. Scopo dello studio è quello di verificare la necessità di eseguire prima dell'esecuzione della gara esami strumentali piu' idonei. Sono stati scelti così tre piloti di età ed esperienze diverse: un pilota esordiente di 25 anni, un pilota vip di 45 anni e un pilota veterano di 51 anni. E' stato applicato loro un registratore Holter che ha registrato l'attività cardiaca dalle ore precedenti l'inizio della gara fino al termine della seconda manche.

Tutti e tre e piloti hanno evidenziato, nel corso delle due manche un notevole aumento della frequenza cardiaca raggiungendo picchi molto vicini alla massima per l'eta' (220- età). Questi i dettagli: esordiente, picco di FC raggiunto 76/min pari al 90% della sua FC max; vip, picco di FC raggiunto 173/min pari al 99% della sua FC max; veterano, picco di FC raggiunto 174/min pari al 102% della sua FC max Quello che differenzia questi tre piloti è l'approccio alla gara, infatti l'esordiente ha fatto registrare una frequenza cardiaca media nell'ora precedente la gara 107/min; vip, 103/min e il veterano 85/min.

Quest'ultimo, a causa della sua abitudine all'agonismo, nell'ora precedente l'inizio della gara presenta una frequenza cardiaca oraria media piu' bassa rispetto agli altri due piloti .

In conclusione si può affermare che l'apparato cardiovascolare del pilota, in questo tipo di gara, viene sottoposto ad un sforzo massimale in entrambe le manche, pertanto sarebbe opportuno a scopo preventivo eseguire una valutazione cardiologica completa con esecuzione di un test da sforzo massimale