INTERVENTI URGENTI
Strade pericolose: la tranquillità negata a Laureto
La Statale 172 taglia in due da sempre il centro abitato della frazione, con disagi e rischi per pedoni e automobilisti
FASANO - Trentatré anni fa, La Voce di Fasano, nell'edizione del 1° novembre 1971, titolava in prima e a tutta pagina: Galleria sotto Laureto. Si trattava di una proposta del consiglio comunale che, in alternativa al devatsante progetto dell'Anas per la superstrada Fasano-Taranto, decideva di traforare la collina, al fine di limitare l'impatto ambientale. Quella proposta, con tutto il dibattito annesso, rimase sulla carta. laureto continuò a rimanare prigioniera della Statale 172, che è la sua dannazione.
La strada ad alta intensità di traffico spacca in due la ridente località collinare fasanese, impedendo ai suoi abitanti di viverla serenamente. Impossibile fare una passeggiata a Laureto, se non nei viali interni, perché quella strada principale è priva di marciapiedi e di adeguate protezioni per i pedoni. I disagi non sono soltanto per chi va a piedi, ma anche per gli automobilisti.
Di particolare pericolosità è, poi, il segmento che va dal limite di confine tra le province di Bari e Brindisi fino al viale Cardone. In quel tratto insistono l'accesso alla via per San Marco, l'accesso allo spiazzale della "Coschitella" (che è un nevralgico punto d'incontro per lauretani e forestieri), l'imbocco alla via per le Lamie d'Olimpia, la villetta comunale, varchi per abitazioni e due viali.
Insomma, è un tratto di strada dove gli automobilisti dovrebbero procedere a passo d'uomo o comunque con molta, molta prudenza. ma, escluso i residenti che conoscono la situazione, quasi tutti gli automobilisti non rallentano neppure, per cui gli incidenti sono frequentissimi. "Sconti e tamponamenti sono all'ordine del giorno - riferisce Tommaso Serri, titolare della rivendita di tabacchi della Coschitella -; ormai ci abbiamo fatto l'abitudine, anche se ovviamente non ci rassegniamo e, nonostante le nostre continue segnalazioni ai sindaci di turno, in tanti anni nessuno si è mosso".
"Basterebbe piazzare dei dissuasori seri per costringere gli automobilisti a rallentare - gli fanno eco alcuni avventori del bar - e magari anche dei segnalatori luminosi". "E qualche vigile urbano nelle giornate segnalate farebbe bene a farsi vedere", protesta una villeggiante. "Il fatto è che Laureto è abbandonata a se stessa - rincara la dose un residente - e non gliene importa niente a nessuno".
Indubbiamente, dei provvedimenti vanno presi. E subito pure: non è più tollerabile una situazione del genere. E' questione di civiltà. Ma, come al solito, al momento delle decisioni scattano i conflitti di competenza. Trattandosi di una strada statale, la responsabilità della sicurezza spetta all'Anas, ma sono cointeressati in quel segmento anche i Comuni di Fasano e Locorotondo e la provincia di Bari. Forse ciò che occorre è l'iniziativa decisa di un politico, di un pubblico amministratore che prenda a cuore la questione (il consigliere regionale Fabiano Amati sta seguendo attentamente la questione della messa in sicurezza della Statale 172 ma i tempi non sembrano brevi, ndr). Ma chi? Questo è il punto che brucia. Eppure, Laureto è un bel serbatoio di voti.
di Franco Lisi
12/07/2014 alle 07:16:31
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