IDEE A IOSA
Porto di Savelletri: arriva l'articolata proposta dell'Anmi di Fasano
Il presidente del sodalizio Giuseppe Donnaloia, il vicepresidente Vito Alò e il presidente del collegio dei Sindaci Donato Fanigliulo hanno consegnato ufficialmente l'atto all'Amministrazione comunale
FASANO - Una proposta seria e costruttiva. E' quella consegnata questo pomeriggio (giovedì 26 giugno) dal Presidente Giuseppe Donnaloia, il vice presidente Vito Alò e il presidente del collegio dei Sindaci Donato Fanigliulo del Gruppo Anmi di Fasano all'Amministrazione comunale inerente il miglioramento del porto di Savelletri. Sino ad ora è l'unica proposta giunta dopo l'incontro pubblico tra le varie cooperative e associazioni tenutosi l'11 aprile a Palazzo di Città.
"Un documento costruttivo e propositivo - dichiara il presidente Donnaloia - elaborato grazie allo scambio di idee e di esperienze acquisite nel territorio nazionale ed estero considerato che nel nostro gruppo c'è gente che ha navigato per anni anche all'estero e che con il mare ha avuto a che fare, avendo una visione innovativa ed all'avanguardia anche per la nostra piccola frazione di mare Savelletri. Il documento definitivo dopo l'affinamento è stato approvato all'unanimità dal Consiglio Direttivo del gruppo Anmi. La nostra associazione non ha nessuna pretesa, si sente parte attiva del territorio ed in maniera costruttiva e propositiva per il bene di tutti i cittadini soprattutto in un momento di crisi come questo in cui ognuno deve fare la sua parte, vuole collaborare con l'Amministrazione Comunale per il perseguimento degli obiettivi e per il bene comune. Il presidente e i soci del Gruppo Anmi di Fasano auspicano nell'apertura di una nuova fase un cambio radicale, soprattutto culturale, che possa apportare dei cambiamenti sostanziali, in questo caso per la gestione di questa perla della nostra marina e ciò lo si denota dal documento depositato dove abbiamo chiesto tra le altre cose un ulteriore incontro per spiegare al meglio le nostre proposte innovative ad un pubblico più ampio. Si prende atto che il Comune, potendo muoversi anche in autonomia, invece, ha dato dimostrazione l'11 aprile, organizzando una conferenza "gestione spazi in auge" con tutte le realtà marinare del terriorio, di voler costruire con i cittadini una nuova fase, condividendo e richiedendo le proposte per i miglioramenti del porto. A tal proposito, oggi, l'Amministrazione Comunale ha recepito favorevolmente le nostre proposte che ne valuterà al meglio la fattibilità di realizzazione e di questo lo ringraziamo pubblicamente. Per quanto riguarda le nostre attività - conclude il Presidente - speriamo di poter avviare quanto prima la scuola vela, abbiamo molte richieste e tra i nostri obbiettivi e renderci socialmente utili anche nei confronti di coloro che non hanno le possibilità e sognano di poter cavaalcare le onde del mare in barca a vela, li seguiremo in questo percoro e chissà riusciremo ad insegnare loro le attività marinaresche che possono investire in un futuro come professione nella nostra Marina Militare e nello sport velico".
Nella proposta presentata dalla sezione fasanese dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia viene sottolineato come la frazione di Savelletri e tutta la zona circostante si sono imposte come luoghi di interesse turistico grazie agli interventi pubblici di miglioramento urbano e soprattutto di interventi privati nella valorizzazione delle antiche masserie e strutture alberghiere, dai quali è scaturito un flusso turistico nazionale ed internazionale. L'Anmi precisa anche che il porto di Savelletri è il luogo di lavoro di molti pescatori e che i primi interventi manutentivi e organizzativi devono essere rivolti a migliorare l'attuale situazione che si ritiene piuttosto confusa per quanto riguarda gli ormeggi, lo stato del fondale e anche l'area che insiste sulla porzione di porto da loro utilizzata.
A seguire è necessario prendere in considerazione il diporto nautico, ove, a parte i posti barca già assegnati ad associazioni e cooperative, è manifesta una realtà sconfortante secondo l'Anmi: dal punto di vista della sicurezza alle persone e al mantenimento della legalità. "Quanto proponiamo - si legge nella corposa proposta -, non è il “libro dei sogni”, ma l'attuale realtà che si vive in molti porti italiani dove convivono diporto nautico e attività di pesca. Il porto di Savelletri in definitiva dovrà assumere, se pur rinnovato, un momento diversi, un aspetto univoco in termini di immagini e servizi".
Fatta la necessaria promessa ecco alcuni punti cardine da attuare: effettuare il dragaggio di tutta l'area del porto; continuare il banchinamento del molo di tramontana fino a alla radice dell'ultimo tratto recentemente realizzato; a valle realizzazione della su citata banchina, ancorare alla stessa pontili galleggianti in direzione nord-sud per creare nuovi posti barca per diportisti; banchinare la zona lato mare del vecchio molo di levante e fino alla scogliera da riservare all'ormeggio di barche a vela in modo da facilitare le manovre di entrata e uscita delle stesse; installare su tutti i moli e banchine costruite o da costruire apposite colonnine per la distribuzione di acqua potabile, energia elettrica, e linea telefonica: il tutto prenotabile e pagabile anche attraverso sistemi online; otenziare l'illuminazione su tutto il porto ricorrendo alla nuova generazione di lampade a led che hanno un consumo ridotto anche attraverso l'utilizzo di pannelli fotovoltaici; sul nuovo molo di levante riservare tre o più posti barca a disposizione della Guardia Costiera per i propri mezzi ma anche per gestire eventuali emergenze in mare e per ospitare barche per massimo 3 giorni che possono avere a bordo avarie, necessità di rifornimento o altri eventuali accidenti; il nuovo molo di Levante deve essere riservato alle barche da pesca di maggior tonnellaggio; installazione di un sistema di video sorveglianza collegato ad una centrale operativa ad hoc che possa controllare il flusso di mezzi nautici in entrata e in uscita dal porto e garantire quindi la sicurezza in mare; su tutte le superfici prospicienti il porto deve essere vietata la sosta e il transito di tutti gli autoveicoli ad eccezione delle auto degli operatori della pesca nell'esercizio della propria attività come anche degli esercenti attività turistica per il solo carico–scarico.
Per l'Anmi di Fasano il porto di Savelletri deve essere “diviso” in due zone: zona riservata alle attività di pesca e zona per diporto nautico. Presso le abitazioni confiscate o di proprietà comunale aprire un centro di primo soccorso soprattutto nel periodo estivo. E' necessario, secondo il sodalizio fasanese, anche, l'apertura di un portale internet dedicato in cui si descriva la storia della frazione, i luoghi di interesse pubblico e turistico, servizi di prenotazione, la possibilità di consentire il pagamento online dei servizi pubblici e la pubblicità. Inoltre l'amministrazione comunale deve stilare un Regolamento per la gestione del porto e di tutta la costa afferente al nostro comune. Il Regolamento deve contenere tutte le disposizioni sul comportamento, limitazioni, diritti e soprattutto doveri, infrazioni e relative multe, assegnazione posti barca, il tutto consultabile sul sito di cui sopra. Infine, affinché tutto il porto e la costa fasanese siano tenuti sotto controllo, l'Amministrazione Comunale deve costituire una fondazione pubblica per la corretta gestione di tutte le attività; di questa fondazione o ufficio dedicato ne faranno parte gli organi costituiti e anche i rappresentanti (a turno) dei lavoratori della pesca e i rappresentanti dei diportisti (sempre a turno).
di Alfonso Spagnulo
26/06/2014 alle 18:51:09
Leggi anche:
Attualità
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela