BALZELLI LOCALI
Arriva la Tari 2014 da pagare ma spuntano i primi errori: 'Muoviti' chiede chiarimenti all'Amministrazione
Il sodalizio presieduto da Vito Pignatelli ha già ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini infuriati
FASANO - Come volevasi dimostrare. Nelle case dei fasanesi stanno giungendo, in questi giorni, i bollettini per pagare il 50% di acconto della Tari, la tassa sui rifiuti. Si può pagare in un'unica soluzione oppure in due rate con scadenza il 30 giugno e il 30 settembre. Ma già alcuni cittadini lamentano incongruenze relative alle somme e sembra si stia per riproporre la stessa vicenda che portò al caos Tares 2013. Ed ecco quindi che l'associazione Muoviti, presieduta da Vito Pignatelli, chiede all'Amministrazione comunale che vengano subito chiarite alcune questione relative alla Tari.
"In questi giorni i cittadini di Fasano - si legge nella nota del sodalizio -, da poco ripresisi dalla “stangata” Imu, stanno ricevendo gli avvisi di pagamento in acconto relativi alla tassa sui rifiuti TARI per l'anno 2014. Il dato che sembrerebbe emergere riguarda l'applicazione, alla nuova tassa sui rifiuti, delle medesime tariffe utilizzate per il calcolo della Tares a dicembre 2013 così come deliberato dall'ultimo consiglio comunale. Tariffe che, con ogni probabilità, verranno modificate nei prossimi mesi, con conseguente rettifica del tributo dovuto dai contribuenti fasanesi, i quali, però, nel contempo, avranno già provveduto a pagare l'acconto della tassa. Se ciò si verificasse, il contribuente che dovesse aver pagato, in acconto, più del dovuto, come già accaduto per la Tares lo scorso anno, sarà, ancora una volta, costretto a recarsi presso gli sportelli Tricom per richiedere la restituzione del maggior importo pagato, magari ancora in attesa di vedersi rimborsate (o compensate) le maggiori somme versate illo tempore per la Tares 2013.
Altro - continua il documento -, e più grave, dato lamentato dalla gran parte dei contribuenti riguarda la circostanza che la nuova Tari continua a riportare, in alcuni casi, i medesimi errori di indicazione di categorie, numero occupanti ecc. che i cittadini fasanesi hanno lamentato in relazione al vecchio tributo Tares. Tali errori, commessi da chi aveva effettuato il calcolo del tributo, avevano, come noto, portato all'indicazione di importi di gran lunga superiori a quelli che i contribuenti fasanesi avrebbero dovuto pagare, per cui, a seguito delle numerose e ben note lamentele pervenute agli uffici della Tricom, il Comune, ammettendo gli errori commessi, aveva invitato i cittadini a recarsi presso gli sportelli Tricom per le modifiche dovute.
Invero - conclude l'associazione "Muoviti" -, oggi, nonostante le interminabili file agli sportelli Tricom e le rettifiche pazientemente operate dai dipendenti della suddetta società, gli avvisi inviati ai contribuenti sembrano presentare i medesimi errori riscontrati nella Tares 2013! E che dire degli sgravi a favore dei nuclei familiari inseriti in posizione utile nella graduatoria determinata dal reddito Isee? Sono stati effettivamente applicati? Le compensazioni accertate per il 2013 dagli uffici Tricom sono state operate? Le diminuzioni a beneficio di molte attività produttive sono state riconosciute? A tale proposito rivolgiamo un appello all'amministrazione Comunale affinché, in tempi strettissimi, chiarisca e ponga rimedio a tale incresciosa situazione. Se è vero che errare è umano, perseverare nell'errore ci sembra non solo diabolico, ma oltremodo gravoso per le tasche dei contribuenti che, ancora una volta, non vedrebbero tutelati i loro diritti.
di Redazione
20/06/2014 alle 16:47:05
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