BALZELLI SUI CITTADINI
Cittadini senza pace: dopo il saldo Tares ecco arrivare l'acconto Tari
Le prime due rate della nuova tassa sui rifiuti si pagheranno il 30 giugno e il 30 settembre: lo ha deciso il consiglio comunale
FASANO - C'è chi non ha ancora risolto del tutto la questione del saldo Tares 2013 ed ecco che presto giungeranno nelle case dei fasanesi i bollettini della Tari (che sostituisce appunto la Tares) 2014. Infatti i contribuenti fasanesi pagheranno le prime due rate della nuova tassa sui rifiuti rispettivamente con scadenza il 30 giugno e il 30 settembre. Lo ha deciso il consiglio comunale nella seduta del 22 maggio.
Le prime due rate andranno a coprire il 50% del totale pagato per la Tares 2013 (25% per pagamento) mentre non è stato deliberato, così come avvenne lo scorso anno (e le conseguenze furono disastrose) quando si pagherà il saldo. Infatti il consiglio ha provveduto a rinviare a un prossimo provvedimento la definizione del numero e delle rate relative alla Tari 2014. Le tariffe che verranno applicate sono quelle Tares al 31 dicembre 2013 più il tributo provinciale. Si pagherà utilizzando il modello F24. Per la cronaca il punto della Tari, in consiglio, venne approvato con 14 voti a favore e solo 2 contrari (Tonio Zizzi e Vittorio Fanelli). Al momento del voto erano assenti ben otto consiglieri: Nicola Napoletano, Giuseppe Colucci, Giacomo Rosato, Antonio Pagnelli, Emma Castellaneta, Luana Amati, Donato De Carolis e Vito Bianchi.
Dicevamo che ancora non si è risolta del tutto la questione del saldo Tares 2013. Infatti molti cittadini non hanno ricevuto ancora la lettera da parte del Comune di Fasano che di fatto attesta come siano state accolte le domande di agevolazione. E se questo non è un problema per chi ha letto il suo nome in graduatoria con l'esenzione totale lo stesso non si può dire per quelli che hanno invece ottenuto solo un'agevolazione parziale e che quindi non hanno potuto pagare entro il termine ultimo fissato per ieri (sabato 31 maggio). Da Palazzo di Città fanno sapere che saranno tollerati 15 giorni dopo il 31 maggio ma forse sarebbe ora che qualcuno, a Palazzo, indagasse e punisse i colpevoli di tali ritardi. E poi perché non utilizzare le raccomandate? Sarebbe stato utile a capire chi in effetti ha ricevuto tardivamente la lettera e chi invece ha deliberatamente scelto di non pagare. Non solo. Pare che siano andate perse nei meandri degli uffici comunali oltre cento pratiche di richiesta agevolazione. Molti cittadini, infatti, dopo aver notato l'assenza del proprio nome nella graduatoria, si sono recati negli uffici comunali preposti con la ricevuta di consegna della pratica. Ed ecco che ora saranno riviste anche queste.
di Redazione
01/06/2014 alle 06:45:51
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