GIORNATA DI STUDI
Lavoro: segnali di speranza dal convegno organizzato da 'in Comune'
La giornata di studi organizzata dal movimento civico guidato da Vito Bianchi ha evidenziato nuovi settori a cui puntare
FASANO - In un periodo di crisi come quello attuale, dove le opportunità di lavoro sembrano ridotte al lumicino, ecco giungere segnali di speranza da nuovi settori. E' quello che è emerso nel corso del convegno “Il lavoro possibile. Nuovi settori economici, opportunità di fare impresa e possibilità occupazionali” organizzato a Fasano dal movimento “in Comune” e tenutosi nel Laboratorio Urbano. Non solo parole. Nella lunga serie di interventi e testimonianze sono venute fuori realtà innovative che hanno portato aziende pugliesi ad affermarsi nei loro settori e in particolar modo in alcuni ambiti dalle enormi potenzialità. Ed è proprio la bellezza del nostro territorio la prima risorsa da sfruttare.
Il convegno, è stato introdotto e moderato da Giuseppe Pugliese e Antonio Cofano (rispettivamente presidente e coordinatore del sodalizio) e per mera opportunità di argomenti era stato suddiviso in due parti. Nella prima si sono registrati gli interventi di Antonio Parisi sulla green economy (con una relazione intitolata “Settori e professioni della green economy”), di Vito Bianchi sui beni culturali (con un lavoro intitolato “Con la cultura si mangia”) e di Gianfranco Ciola su agricoltura e aree rurali (con il contributo riguardante “Le aree rurali tra prospettive di lavoro e sviluppo locale” in cui ha messo in evidenza lo straordinario lavoro effettuato soprattutto nel Parco delle Dune Costiere e le diverse sinergie create tra imprenditori turistici, agricoli e associazioni del territorio).
Come detto ci sono stati anche esempi reali di economie territoriali: quello di Exfadda sulle attività culturali, artistiche e creative e Taste and go per gli itinerari turistici in bicicletta.
La seconda parte ha visto protagonisti Andrea Vernaleone, dirigente della Regione Puglia, e Leo Caroli, assessore regionale alle Politiche del Lavoro. Il primo ha illustrato con estrema chiarezza e semplicità il progetto "Nidi", il Fondo creato dalla Regione Puglia a favore delle nuove iniziative d'impresa attraverso il quale la Regione stessa vuol sostenere le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. L'obiettivo di Nidi è quello di agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. E' di 54 milioni di euro la cifra messa a disposizione. Vernaleone, come detto, ha messo da parte il burocratese spiegando a chi è rivolto e chi, invece, non ha possibilità d'accesso. Lo stesso dirigente ha poi risposto a delle domande poste dai presenti. L'assessore Caroli, infine, dopo aver seguito gran parte degli interventi, ha analizzato quanto ascoltato e ha sottolineato come la Puglia offra tante possibilità di lavoro. Nidi, ad esempio, è una di queste. Non è mancata, da parte dell'assessore, una punta di polemica campanilistica: infatti, al 6 maggio, per Nidi erano già arrivate 1028 domande. Una marea insomma. Di queste 326 dalla provincia di Bari, 295 da quella di Lecce, 117 da quella di Taranto, 112 da quella di Foggia e solo 89 da Brindisi e Bat. "Da rappresentante di questo territorio - ha così esortato Caroli - vi invito a pubblicizzare questa opportunità. E' impensabile che altre realtà abbiano capito le prospettive offerte dal progetto e nel brindisino ci si muova poco. E questo discorso vale anche per altri interventi regionali accolti da altre parti ma non da Brindisi. Invito i rappresentanti di 'in Comune' ad organizzare un altra bella giornata di studi come questa dopo l'estate affinché ci si possa confrontare su cosa si è fatto veramente e per tirare le prime somme del progetto".
Per tornare a Nidi ed entrare nel dettaglio le richieste riguardano alloggio e ristorazione (323), attività manufatturiere (150), attività di servizio (127), attività artistiche e sportive (75), attività professionali e scientifiche (72) edilizia (65), servizi di informazione e comunicazione (63), agenzie di viaggio e servizi alle imprese (59), sanità e assistenza sociale (46), riparazione di autoveicoli e motocicli (29), istruzione e formazione (19).
Il convegno, concepito dal movimento “in Comune” si prefiggeva di offrire delle indicazioni concrete su quelli che sono i settori lavorativi del presente e del futuro. Gli esempi di modelli lavorativi innovativi e sostenibili presentati devono diventare un barlume di speranza per chi, anche a Fasano, pensa che non ci sia più nulla da fare.
di Alfonso Spagnulo
17/05/2014 alle 07:05:59
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