RIVISITAZIONE GIUDIZIARIA
Mantenimento dell'Ufficio del Giudice di Pace a Fasano: è tutto nelle mani dell'Amministrazione comunale
Dopo l'ok del Ministero della Giustizia il Comune deve individuare al più presto i dipendenti da trasferire

FASANO - Il primo passo verso il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace a Fasano lo ha compiuto il Ministero della Giustizia ma ora il secondo e definitivo spetta al Comune di Fasano. Il 14 aprile è stato pubblicato infatti sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Giustizia sulle modalità operative per l'attuazione del decreto legislativo n. 156/2014 riguardo la revisione della geografia giudiziaria degli uffici del Giudice di Pace. Infatti con il decreto ministeriale che andrà in vigore dal 29 aprile, sono state individuate le sedi da mantenere, con determinati oneri a carico dei Comuni che ne avevano fatto espressa richiesta, tra i quali, per quelli appartenenti al Tribunale di Brindisi, figurano Fasano, Ostuni, Francavilla Fontana, Mesagne e S. Pietro Vernotico. Verranno,invece, accorpati all'ufficio circondariale di Brindisi Ceglie Messapica, Oria, S. Vito dei Normanni, Latiano, con tutti i Comuni già di loro competenza per territorio.
Con una Circolare datata 8 aprile, poi, è stata predisposta una tabella di equiparazione dei profili professionali per il personale comunale da assegnare agli Uffici del Giudice di Pace. In sintesi, considerando che a Fasano operano un dipendente avente profilo giudiziario di ausiliario A1, un operatore giudiziario B1 ed un Cancelliere B3, il personale proveniente dal Comune dovrà possedere come profilo professionale nell'ente locale, rispettivamente, quello rientrante nella categoria A-A/1-A/2 con assolvimento dell'obbligo scolastico, B-B/1 con diploma di istruzione secondaria di primo grado, C-C/1-C/2 con diploma d'istruzione secondaria di secondo grado con conoscenza almeno di una lingua straniera, dell'uso di apparecchiature e applicazioni informatica di Office automation più diffuse.
La stessa circolare illustra i contenuti professionali dei suddetti profili, prevedendo anche l'assenza di carichi pendenti, di incompatibilità, nonché il possesso di ineccepibili qualità morali di detti soggetti. Con un'altra Circolare, questa volta datata 15 aprile, infine, viene scandita la tempistica entro cui la procedura si deve ultimare, e cioè, per quanto riguarda Fasano entro il 14 maggio il Comune potrà revocare la relativa domanda a suo tempo inoltrata; entro il termine perentorio del 29 giugno lo stesso Comune dovrà comunicare al Ministero i nominativi del personale comunale che dovrà essere assegnato nell' Ufficio di Giudice di Pace, previo percorso formativo (tirocinio) di circa due mesi, che inizierà tra il 7 ed il 15 luglio presso l'Ufficio del GdP circondariale di Brindisi; l'esatta ubicazione della sede, specificando se sia la stessa o meno della precedente ; il nominativo di un soggetto che svolgerà le funzioni di referente tra l'amministrazione giudiziaria ed il Comune, anche con riferimento alle attività di supporto informatico dell'Ufficio.
A partire dal 29 ottobre l'Ufficio del GdP si avvarrà esclusivamente dell'apporto lavorativo del personale proveniente dal Comune. Il personale trasferito rimarrà nei ruoli e con il medesimo trattamento economico dell'amministrazione locale di provenienza, ma sarà soggetto alla direzione del Coordinatore dell'ufficio del GdP. A questo punto è evidente la necessità, per gli amministratori fasanesi, di affrontare senza indugio la questione, nella consapevolezza della delicatezza ed importanza delle decisioni da assumere. Infatti, oltre all'indubbio prestigio per la città sede dell'Ufficio (saranno circa 300 nell'intero Paese con previsione di prossimi notevoli ampliamenti della competenza civile), si tratta di garantire ai cittadini un più agevole accesso alla giustizia nella tutela dei propri diritti, certamente compromesso o addirittura negato ai meno abbienti nel caso di accorpamento nel distante Ufficio circondariale di Brindisi. Non appare superfluo ricordare che attualmente a Fasano ci sono circa 1400 nuove iscrizioni a ruolo di cause, che coinvolgono diverse centinaia di parti processuali, testimoni, avvocati, consulenti d'ufficio e di parte, destinati nell' anzidetto ultimo caso, alla faticosa trasferta nel capoluogo, rimanendo avvantaggiata soltanto l'amministrazione penitenziaria che non dovrebbe più provvedere allo spostamento a Fasano dei detenuti, parti in processi penali.
Nelle scorse settimane l'assessore Renzo De Leonardis aveva garantito che l'ufficio sarebbe rimasto a Fasano. Bene. E' ora di passare ai fatti. Occorre individuare al più presto, visti i tempi ristrettissimi, i dipendenti comunali da trasferire all'Ufficio del Giudice di Pace e sollecitare anche il Comune di Cisternino a fare lo stesso. Infatti delle tre unità necessarie due saranno a carico di Fasano e uno del Comune cistranese. Secondo indiscrezioni dovrebbe anche mutare la sede e anche in questo caso di individui al più presto il nuovo locale comunale dove trasferire l'Ufficio. Questa è un'occasione irripetibile e serve coglierla senza indugi. Non ci sono più altri impedimenti: il destino dell'Ufficio del Giudice di Pace è ora in mano all'Amministrazione comunale.
di Alfonso Spagnulo
23/04/2014 alle 06:54:37
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