Riaperto il reparto Dialisi a Fasano: terminati i disagi per i pazienti

FASANO - I 16 dializzati che usufruivano del servizio Dialisi a Fasano sono finalmente tornati a casa. Basta trasferte a Oria con disagi annessi. Sono stati rispettati i tempi di riammodernamento dei locali posti a piano terra dell'Ospedale di Fasano e da questa mattina (giovedì 17 aprile) i pazienti sono tornati a fare terapia nel centro fasanese. Era stata una promessa, quella fatta dalla direzione generale dell'Asl brindisina, in occasione delle tante polemiche suscitate, qualche settimana fa, all'atto della chiusura del centro per permettere i lavori. Una promessa mantenuta ed occorre dare atto di questo nonostante la sanità brindisina continui ad avere problemi su problemi. Merito va dato al direttore dei lavori, ing. Saverio Schirinzi, e al responsabile del procedimento, geom. Renato Ammirabile, di aver seguito in modo assiduo la ditta incaricata che ha così svolto in pieno il suo compito terminando l'opera in sole sei settimane, addirittura prima del previsto. In effetti dovrebbe essere la regola ma, purtroppo, quando si tratta di appalti pubblici, questa è un'eccezione.

A far visita ai pazienti, questa mattina, è venuto anche il direttore generale dell'Asl di Brindisi Paola Ciannamea, accompagnato dal direttore amministrativo della stessa Azienda Stefano Rossi. A fare gli onori di casa il primario del reparto Gianfranco Manisco, il sindaco Lello Di Bari, il vicesindaco Gianleo Moncalvo e il consigliere regionale Antonio Scianaro. "Avevamo preso un impegno con i pazienti fasanesi che si sottopongono a dialisi - ha sottolineato la Ciannamea -. Avevamo garantito loro che avremmo eliminato al più presto la situazione di disagio. E così abbiamo fatto. Adesso i locali sono a norma. Potremmo anche pensare ad eventuali turnazioni o servizi da offrire a coloro che soggiornano sul nostro territorio in vacanza ma ad oggi c'è il problema personale. In questi giorni abbiamo ottenuto una deroga e assumeremo due unità".

Soddisfazione è stata espressa anche dal primario, dott. Manisco, che ha spiegato che finalmente i pazienti hanno gli spazi giusti, come previsto dalla legge, oltre all'aumento di due posti letto.