LENTEZZA BUROCRATICA
Agevolazioni Tares a Fasano: ancora non pubblicate le graduatorie
Entro il 30 aprile i cittadini fasanesi dovranno pagare il saldo del tanto discusso balzello ma migliaia di questi ancora non sanno se farlo o no
FASANO - Si prospetta un'altra "fase calda" per la questione Tares a Fasano. Infatti, ad oggi, mercoledì 9 aprile, non sono ancora state pubblicate le graduatorie relative alle agevolazioni. Dagli uffici preposti era giunta notizia che questo sarebbe avvenuto nei primi giorni di aprile ma il tempo passa e non si è visto ancora nulla. Ed ecco quindi come ci si pone un quesito. Come farà la Tricom ad espletare tutte le pratiche in così poco tempo?
Infatti sono giunte al Comune di Fasano ben 3025 domande per agevolazioni. Secondo quanto dichiarato dal responsabile dell'ufficio Tricom di Fasano Michele Russo, dal vicesindaco Gianleo Moncalvo e dal consigliere delegato al Bilancio Giuseppe Zaccaria, in occasione della conferenza stampa, dichiararono che i cittadini interessati, cioè quelli che hanno presentato istanza di esenzione o riduzion, dovevano attendere a casa di ricevere un nuovo bollettino di pagamento. Allora, riprendendo il discorso, le graduatorie non sono ancora pronte e, con ogni probabilità, neanche i nuovi bollettini. Quindi c'è il serio rischio che si vada oltre il 30 aprile, sempre se non vada smarrito, per avere a casa, per posta, l'importo da pagare. Ma non tutti rientreranno nelle agevolazioni: quindi molti sapranno all'ultimo momento di dover pagare per intero la somma ricevuta e dovranno recarsi agli uffici Tricom per la rateizzazione. Potrebbero essere centinaia di contribuenti. Come faranno gli impiegati a sbrigare queste pratiche entro il termine stabilito?
Ancora peggio se l'Amministrazione comunale decidesse di non inviare più i nuovi bollettini a casa e decidesse di far passare tutti quelli che hanno presentato istanza di agevolazione, indistintamente, dagli uffici di via Stella. Sarebbe impossibile risolvere tutte le pratiche. Partendo da domani, giovedì 10 aprile, infatti, mancheranno solo 13 giorni lavorativi al 30 aprile. Quindi, e la matematica non è un'opinione, se le graduatorie dovessero essere pubblicate entro domani gli uffici dovrebbero espletare oltre 200 pratiche al giorno. Non ci crede nessuno. Ecco quindi che all'orizzonte si vede sorgere un nuovo "caso Tares" che andrebbe a colpire, oltre tutto, le fasce più deboli della città. Di chi la colpa di questo ritardo? Va bene come attenuante il gran numero di istanze ma occorreva esser pronti perché c'era da aspettarselo. Alla fine un consiglio spassionato ai nostri amministratori: si cominci a pensare a una nuova proroga per il pagamento. Almeno per questi cittadini non colpevoli certo delle lentezze burocratiche.
di Redazione
09/04/2014 alle 07:13:25
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