ASSOCIAZIONISMO ATTIVO
Priorità per la Selva di Fasano: il lungo elenco redatto dalle associazioni del territorio
I diversi sodalizi nati nella frazione collinare fanno quadrato e scrivono all'Amministrazione comunale
FASANO - Qualche giorno fa era stata l'associazione Pro Selva a rendere noto di aver inviato delle missive al sindaco e ad alcuni assessori per chiedere alcuni interventi urgenti nella frazione collinare. In più vi era allegato il programma di manifestazioni estive in fase di allestimento. Ora ecco che anche il Comitato Silvano, insieme a tutte le associazioni silvane, ha stilato un elenco dettagliato di punti che saranno sottoposti all'amministrazione comunale.
"Con la presente - si legge nella lettera di accompagnamento redatta dal sodalizio silvano ma sottoscritta dai presidenti di tutte le associazioni che operano sulla Selva - a richiedere da parte delle associazioni silvane un incontro con il sindaco e gli assessori per un confronto circa lo stato della Selva e la necessità di interventi urgenti di “ordinaria “manutenzione sul territorio, a fronte di una serie di richieste pervenute da residenti e villeggianti. Tali segnalazioni, raccolte attraverso un confronto attivo all'interno degli organi associativi e sondaggi on line, rilevano la mancanza di servizi basici sul territorio silvano che non possono essere più procrastinati a fronte dell'imminente stagione estiva e in considerazione degli sforzi che le associazioni da tempo stanno facendo sul territorio “volontariamente” e che purtroppo non hanno avuto sul piano del “fare” alcun riscontro pratico da parte dell'amministrazione riguardo temi di normale gestione della “cosa pubblica “.
Al fine di rimettere al centro tali necessità - si legge ancora -, piuttosto che la programmazione di eventi che hanno senso solo se la casa che li ospita, quanto meno, risponda a regole di decoro urbano e servizi essenziali per villeggianti, residenti e ospiti, le associazioni silvane, di comune accordo, sono nella condizione di sospendere ogni attività di programmazione, al fine di sensibilizzare e attivare iniziative concrete da parte dell'amministrazione comunale per un piano di interventi sul territorio collinare, aprendo contestualmente un tavolo di confronto con la stessa amministrazione per individuare un crono programma di interventi urgenti di breve periodo da attuare sul territorio stesso . La “cittadinanza attiva” e quindi l'operato delle associazioni sul territorio non può più essere interpretato come un sistema di produzione di eventi tout court, che non regge nel lungo periodo, se non è integrato da azioni sul territorio di buona amministrazione e di incentivazione rivolto all'apertura di nuove attività commerciali sul territorio silvano e quindi di servizi".
Ed ecco la lista completa degli interventi e delle segnalazioni che le associazioni hanno ricevuto e che di conseguenza saranno girati all'Amministrazione comunale: sistemazione rotonde pericolanti strada panoramica; decoro urbano viale Toledo, manutenzione panchine, illuminazione pubblica, pulizia vetri e lampioni che impediscono la corretta illuminazione del viale e sostituzione lampade con altre a maggiore capacità; viale S.Donato vicino alla fontana Aqp, salendo, c'è una doppia curva dove, chi va a piedi, rischia di essere investito mentre basterebbe un po' di cemento ai due bordi della strada; viale delle Viti è un viale tanto bello quanto pericoloso. Sfrecciano "irresponsabili" anche oltre 100 km/h. Sarebbe opportuno prevedere dei rallentatori di velocità; viale delle Viti è una strada amata dai podisti. Ad angolo con Viale Antico c'è un'area che spesso è utilizzata dagli incivili per depositare rottami e spazzatura. Si suggerisce di creare lì un'area fitness Sempre la stessa strada, potrebbe essere abbellita con un pò di alberi da piantare ad alto fusto in modo che nonni o mamme che porteranno i loro piccoli nei passeggini possano usufruire di un lungo viale anche ombreggiato all'occorrenza; i rallentatori sono richiesti anche nelle zone antistanti viale Toledo per impedire velocità eccessive e messa in pericolo pedoni e villeggianti; potatura del verde pubblico e delle sterpaglie lungo le strade, in particolare si segnala la situazione riguardante i pini in viale dei Pini fino a viale Belvedere che necessitano di intervento urgente di potatura. Alla pericolosità si aggiunge anche il fatto che la pubblica illuminazione sovrasta le cime degli alberi con il risultato di rendere completamente buia la strada; il randagismo continua ad essere un problema che affligge la Selva e mette in continuo stato di apprensione pedoni e villeggianti, non c'è alcuna forma di controllo e si richiede un intervento deciso per limitare il fenomeno con apposita ordinanza.
E ancora maggiore pulizia delle strade in particolare un maggior controllo rispetto a fenomeni diffusi di inciviltà che fanno della Selva una discarica a cielo aperto; bagni pubblici, con ripristino di un servizio permanente da maggio a settembre; la possibilità di far aprire in centro nuove attività commerciali che non costringano i villeggianti a spostarsi in paese per reperire quello di cui hanno bisogno. Forse la soluzione sarebbe quella di permettere la realizzazione di strutture amovibili in legno o in altro materiale in sintonia con il paesaggio, permettendo e favorendo la commercializzazione di prodotti locali in un'area pre attrezzata decorosa e fruibile da tutti nella zona ufficio postale e campi da tennis; sicurezza e legalità durante l'inverno dato che la zona è stata territorio di conquista da parte di delinquenti comuni che hanno svuotato diverse abitazioni, pochissimi i presidi e le presenze di forze dell'ordine, si suggerisce un sistema di controllo anche tramite telecamere nelle zone più sensibili ed una maggiore attenzione da parte delle forze addette alla copertura del territorio.
Sviluppare e impiantare una segnaletica orizzontale e cartelli ad hoc per percorsi fitness già individuati dalle associazioni, basterebbe una striscia gialla per delimitare l'area dedicata allo scopo, proposta che si inquadra all'interno di una rilettura del territorio ed delle sue vocazioni che ne fanno una “Palestra Naturale“ di nome e di fatto. In collaborazione con la Pro loco Fasano e Polisport sono stati individuati tre percorsi denominati “5000 passi a Selva di Fasano”: tra viale Toledo, viale Don Bartolo, viale Nuovo, viale del Leccio, viale Toledo di circa 1850 metri e altri due di 3500 metri tra viale San Donato, via Miramonti, viale delle Viti, viale Antico, via del Bosco, viale delle Acacie; entrare in rete con l'intero territorio per quanto concerne le manifestazioni organizzate alla Selva.
Per quanto concerne l'ufficio postale miglioramento dell'offerta complessiva di servizi e sistemazione avvallamento sito nelle immediate vicinanze dell'entrata che diventa immancabilmente una piscina all'aria aperta in caso di intemperie e che crea gravi disagi per gli utenti. Per la Casina Municipale sistemazione luogo di incontri, parco giochi di qualità, accoglienza a tutte le ore. Per il Palazzo dei Congressi sistemazione locali commerciali e spazi esterni.
Il Minareto deve essere luogo accessibile tutto l'anno e acquisto come bene della città di Fasano; servizio navetta durante il periodo estivo collina mare; potenziamento del servizio di trasporto pubblico durante tutto il periodo dell'anno; aree pic nic anche all'Orto Botanico e individuazione di altre aree da attrezzare in tal senso. Infine c'è la proposta di piantare alberi di castagno e dell'organizzare il Bianco Natale.
di Redazione
05/04/2014 alle 06:43:26
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